Messaggero Veneto: Udinese-Roma e quella voglia di ricominciare

Apertura del Messaggero Veneto con la presentazione di Udinese-Roma.

 Nel nostro immaginario collettivo quasi quaran’anni «Ricominciamo» è solo una canzone di Adriano Pappalardo. Dire che oggi vorrebbe provarci anche Delneri può sembrare un’esagerazione canora – Gigi potrebbe fare la pubblicità alle mentine per come finisce spesso le partite: senza voce – ma il concetto di ripartire, riavviare, rinnovare, riprendere la corsa dopo la striscia positiva spezzata dall’Inter è indubbiamente l’elemento fondamentale del piano di battaglia friulano contro la Roma. Gatto nero. Per chi segue abitualmente le gesta dell’Udinese sa che da quattro anni quando la Lupa ti taglia la strada è meglio dedicarsi a una scaramantica “toccatina”. Sette sconfitte di fila, gol a valanga, figuracce (spesso), delusioni cheneppure l’algida Juventus, capace di mettersi tutti alle spalle con una sorta di inattaccabile piano quinquennale, è riuscita a ripetere con il bianconero di casa nostra. Sarebbe il caso di interrompere la serie dunque, a costo di riprendersi qualche granello di buona sorte sparso al vento contro l’Inter. La dea bendata, suggeriscono dalla Capitale, pare essere già in moto tra squalifiche (De Rossi e Rudiger), acciacchi (Perotti) e assenze (Salah). Dovrà però essere aiutata: il complesso di Spalletti non è una formazione da torneo dei bar. Ha alternative che Luciano da Montespertoli – forse ricordando i trascorsi di rappresentante di mobili – riesce a lucidare spesso alla perfezione. El Shaarawy, Paredes e Manolas saranno protagonisti, c’è da giurarci. Ma occhio a Nainggolan, è quello che fa la differenza. Delneri lo sa. E avrà visto anche l’unica volta che ha perso la tramontana, a Bergamo, dove gli atalantini sembravano mosche pungenti attorno ai suoi polpacci da gladiatore.