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Tuttosport: Adnan contro Benali Un calcio mai visto

Ahmad Benali, 24 anni, centrocampista del Pescara

Redazione

Su Tuttosport spazio alla sfida nella sfida tra Udinese e Pescara.

Adnan è stato il primo iracheno a presentarsi non soltanto in serie A, ma nell’intero calcio italiano. L’Udinese lo ha ingaggiato la passata stagione dai turchi del Caykur Rizespor. E’ arrivato da noi come il “Bale del calcio asiatico”, etichetta eccessiva e non confermata dal campo. Adnan spinge sulla fascia ma da qui a paragonarlo al gallese il cammino è lungo. Ed è arrivato da noi anche come combattente anti-Isis, etichetta ancora più eccessiva e smentita il giorno della presentazione: «Non sono un soldato, era uno spot pubblicitario, ma sono orgoglioso di sostenere il mio paese nella lotta contro l’Isis». La prima stagione in A si è sviluppata tra alti e bassi, come per la squadra, passata da Colantuono a De Canio, con una salvezza faticata. Quella attuale non ha cambiato il trend, è stato solo anticipata la staffetta in panchina: la corsa e determinazione di Adnan possono tornare utili a Delneri, che ama chi combatte. 

 Farsa Gheddafi 

 Benali è invece il secondo libico ad affacciarsi sulla serie A, ma è come se fosse il primo, visto che il predecessore era Saadi Gheddafi, ingaggiato più per deferenza nei confronti del padre Muhammar, l’uomo che ha tenuto il paese in mano per oltre 40 anni, che per qualità calcistica: una presenza in due anni di Perugia, una a Udine e zero alla Samp. «Una farsa», l’ha definita Benali, che ha trovato da noi l’ambiente ideale dopo essere nato e cresciuto a Manchester, cominciando a giocare nel City, di cui è tifoso. Il centrocampista è anche stato nelle Nazionali giovanili inglesi, scegliendo poi la Libia per amore delle radici familiari: vorrebbe rivedere la sua patria, la guerra civile glielo nega. Nel Pescara è apprezzato per la duttilità, particolare che non aveva riscosso l’interesse di Iachini al Palermo, che lo aveva acquistato la scorsa estate dal Brescia. La fortuna per Benali, andato in prestito in Abruzzo, dove ha conquistato la promozione. Avrebbe potuto dirlo domani a Iachini, ma l’Udinese l’ha battuto sul tempo, esonerandolo. 

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