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Galeone, una barca che affonda tra Voltaire e Sartre

Giovanni Galeone, un intenditore di barche,  donne, buon vino e calcio. Oggi nel suo bel veliero gli rimane solo il buon vino e il ricordo del calcio che non vive più. Ne è stato protagonista e grande osservatore, ma come direbbero quelli del...

Monica Valendino

Giovanni Galeone, un intenditore di barche,  donne, buon vino e calcio. Oggi nel suo bel veliero gli rimane solo il buon vino e il ricordo del calcio che non vive più. Ne è stato protagonista e grande osservatore, ma come direbbero quelli del 'Trio Medusa',, 'hai detto proprio una grande cazzata'. Speriamo che non manchino le donne e l'astio verso l'Udinese nasca da questo. Speriamo che i giudizi siano dati da qualche diceria da bar e non da prevenzione. Speriamo che almeno una partita (magari quella con la Juve l'abbia vista). E speriamo, onestamente, che i media possano pure fare a meno di lui, altrimenti tutto saprebbe ancora di più di vecchio. Non è con la polemica gratuita che si cresce, ma con le idee, anche diverse, ma sostenute da fatti. Ok, qua la battuta verrebbe facile citando Freak Antoni, ma lasciamo perdere.

Il buon Giovanni da Napoli ha profetizzato già lo scorso 25 febbraio 2014 che l'Udinese gioca il peggior calcio d'Italia: "L'Udinese, rispetto all'anno scorso, ha fatto sette passi indietro e ora gioca il peggior calcio d'Italia. Ogni sei-sette anni all'Udinese non individuano i cambi giusti: i giocatori che si mettono in vetrina vanno via, è la politica della società, da Bierhoff a Sanchez, ma i ricambi solitamente riescono. Quest'anno sembra che siano riusciti un po' meno. Anche il Napoli non mi piace come gioca'. 

Il profeta, a essere onesti, ci ha provato anche prima della gara con la Juve (speriamo che per punizione gliela facciano vedere 45 volte di seguito) però quest'anno: "Se mi piace l’Udinese? No. Non ha gioco. L’ho vista giocare bene solo un tempo con l’Inter, con l’Atalanta e a Napoli in Coppa dove meritava di passare il turno. Per il resto è stata presa a pallate da Lazio e Napoli e ha vinto. Insomma, i 27 punti in classifica sono un mezzo miracolo. Non è troppo cattivo? A centrocampo mancano piedi buoni"

Il 16 novembre, ancora prima, un'altra chicca: ”Io avevo fatto un pronostico, avevo previsto dopo sole due domeniche che l’Udinese avrebbe lottato per non retrocedere. Questo dopo le gare con l’Empoli e soprattutto quella con la Juventus a Torino. I fatti mi stanno dando torto in pieno perchè l’Udinese ha 17 punti in classifica, è davanti a Fiorentina ed Inter e ha gli stessi punti del Milan, il tutto mentre la squadra ha venduto parecchi giocatori, però il non gioco che ho visto nelle prime giornate e soprattutto i pericoli continui che la squadra subisce mi fanno dire che i 17 punti sono esagerati". Sarà mica che Galeone porta sfiga?

Comunque guardi oggi dov'è il Milan dell'ex pupillo Allegri e cosa ha fatto Allegri al Milan. Sarebbe bello sentire un parere in merito, così tanto per cambiare ogni tanto domanda.

Però, prima di arrivare al punto citiamo un episodio targato 2006: chi scrive era, ovviamente, presente. Si era recata all'allenamento pomeridiano in uno splendido ottobre che ricordava ancora l'estate. Morgan De Sanctis esce e mi guarda, stupito: 'Come mai qui, ti fanno lavorare anche il pomeriggio?'. Lo guardo stupita, rido pensando a una battuta non capita: "Perché tu?"

"No, io sono l'ultimo ad andare via, il mister ha cambiato orari, voleva andare in barca".

Purtroppo non ho registrazioni da farvi sentire, ma chiedo a voi lettori la fiducia che si ripone nel cronista in questi casi. In quell'anno ricordiamo, Galeone fu esonerato dopo Messina, dopo che Pozzo tentò perfino il ritiro a Barcellona e con una squadra che aveva decisamente più esperienza e più qualità di questa. Ma guai a toccargli i suoi undici, andava dicendo.

Premesso che ogni opinione va rispettata, tanto che  - sfatando un tabù - la biografa di Voltaire attribuì all'illuminista la frase che "darei la vita pur di farti dire qualcosa di diverso da quello che penso". Ma il pensiero dev'essere articolato. Galeone in Tv oggi è un triste e vecchio soprammobile impolverato che sarebbe più utile a raccontare ricordi da marinaio, ingigantendo le sue gesta magari, piuttosto che pontificare sul presente.

Ha mai conosciuto Stramaccioni, visto un suo allenamento, capito la rivoluzione che sta adempiendo con la società che ha puntato già sul futuro più che sul presente? 28 punti, pochi tanti: il Milan, l'Inter cosa devono dire o fare? Il Parma ha i punti che merita? Il buon Galeone dovrebbe sapere che meritocrazia e calcio non sono un'equazione esatta.

E siccome lo scapigliato Galeone ama Sarte chiudiamo con una frase del grande poeta francese: "Alle tre del pomeriggio è sempre troppo presto o troppo tardi per qualsiasi cosa tu voglia fare".

E stia attento a non affondare, le falle sono tante, la ripetitività non può aggiustarla un carpentiere.

"Mv@Mondoudinese

 

 

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