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Il successo Siviglia, il fallimento Udinese

Non è escluso che si possa anche vincere facendo plusvalenze: guardate in casa Siviglia

Paolo Minotti

Fare plusvalenze e vincere ? Si, è possibile. Vendere i migliori giocatori e continuare a vincere ? Si, anche questo è possibile.

Lo chiamano Monchi, in realtà il suo nome è Ramon Rodriguez Verdejo, fa il direttore sportivo ed è colui che ha creato il fenomeno Siviglia, portandolo dal fallimento della retrocessione ai successi in Europa League. Ex portiere del squadra andalusa, dicono abbia più di 700 collaboratori ed una semplice lista sempre aggiornata per valutare il valore dei giocatori : A da prendere subito, B molto interessante, C da seguire. In sedici anni ne ha comprati oltre 200 sbagliandone una ventina.

Le operazioni più clamorose sono state quelle di Dani Alves preso a 500 mila euro e rivenduto al Barca per 40 milioni, Julio Baptista preso a 2 milioni e ceduto all'Arsenal per 25. E poi Kondogbia, Rakitic, Bacca, Keita, senza dimenticare Medel, Perotti, Caceres, Gameiro....per un totale di 300 milioni di plusvalenze, qualcosa di molto simile e paragonabile all'Udinese dei migliori anni, ma c'è una frase di Monchi che segna la netta differenza con Gino Pozzo : “ nessuno stadio esporrà uno striscione con scritto ' Che meravigliosi incassi, grazie società ' bisogna anche vincere, saper reinvestire. Altrimenti sei un negozio, non un club amato dalla tua gente “.

Quanto vorrei sentire queste parole  da un dirigente  in stile Monchi, invece niente, si è pensato ad investire in altre squadre di altri campionati, per poi ad oggi, fare un passo indietro cedendo il Granada.

Forse ci si è accorti che quell'idea della holding delle tre sorelle non è stata così intuitiva, ma soprattutto, così vitale per l'Udinese come ci avevano fatto intendere.

L'Udinese un suo grande periodo lo ha avuto con Guidolin e la coppia Di Natale – Sanchez, era il momento si per vendere, ma anche per reinvestire con qualcuno di altrettanta caratura, perchè “quello” era il momento per provare a vincere, ed invece si è preferito ricominciare, sbagliando tutto, scelte, decisioni, idee, arrivando a rischiare la retrocessione.

Pozzo ci era arrivato prima, ma Monchi è stato più bravo e coerente.

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