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Udinese, è Delneri il tuo leader

Udinese sempre più specchio del proprio allenatore, è Delneri il leader che si cercava da molto tempo?

Massimo Liva

L’Udinese di Delneri è uscita da Marassi con qualche certezza in più e soprattutto portando in Friuli un punto pesante, sofferto ma di grande importanza perché ottenuto contro un avversario che tra le mura amiche dà il meglio di sé, un Genoa forte in particolare a centrocampo ed in attacco.

La squadra di Juric si è dimostrata formazione di qualità e personalità, composta da elementi dotati di grande velocità e tecnica, non sarà facile per nessuno fare punti in casa dei rossoblu,

Quarto risultato utile consecutivo per l’Udinese, da quando Delneri siede sulla panchina dei bianconeri solo la Juventus (con grande fatica) è riuscita ad avere la meglio sulla squadra friulana che cresce di partita in partita. Diciamo la verità, una partita del genere fino a qualche tempo fa l’Udinese l’avrebbe persa, il fatto di essere usciti imbattuti da un campo cosi ostico e insidioso rappresenta una grande prova di maturità, nonostante qualche sofferenza di troppo in un finale di gara in cui è stato protagonista Orestis Karnezis decisivo in due occasioni. Il pareggio è comunque risultato giusto per quello che le due squadre hanno mostrato sul campo, c’è il grande rimpianto da parte dei bianconeri di non aver concretizzato una clamorosa occasione da rete capitata sui piedi di Zapata alla fine del primo tempo che avrebbe potuto cambiare l’andamento della gara.

Un vero peccato anche perché l’attaccante colombiano si distingue sempre sul campo per generosità e forza fisica, tatticamente la sua presenza è fondamentale nello scacchiere bianconero, qualche critica di troppo nei suoi confronti è sembrata ingenerosa ma condizionata dall’occasione fallita.

La sosta pare arrivare al momento giusto, la squadra è sembrata sulle gambe nel finale di Genova, il tour de force degli ultimi giorni ha condizionato i bianconeri, il grande lavoro di mister Delneri sta dando i suoi frutti, la sensazione da parte di tutti è che ci siano ancora ampi margini di miglioramento in tutti i reparti.

E’ significativa la frase del tecnico friulano nel post partita di Genova: “Abbiamo combattuto bene, possiamo tornare la squadra di anni fa, quella che otteneva grandi risultati.” Dichiarazione importante rilasciata da Delneri evidentemente consapevole delle qualità dei suoi giocatori e delle chances dell’Udinese di poter tornare a certi livelli. Il fatto che un mister esperto come Delneri si sia sbilanciato in questo modo e che abbia manifestato apertamente più che un desiderio una possibilità concreta, lascia ben sperare per il futuro.

L’Udinese da qualche tempo a questa parte ha un altro piglio, un altra mentalità, la trasformazione della squadra dal momento dell’arrivo di Delneri è evidente agli occhi di tutti. Come dice lui stesso, Delneri non è un mago, ha solo saputo lavorare con intelligenza ed esperienza schierando i giocatori nel loro ruolo naturale e riportando tranquillità in tutto l’ambiente.

Certo il lavoro da fare è ancora tanto, la difesa è ancora sotto osservazione, qualche elemento della rosa non è ancora riuscito ad esprimere le sue qualità (vedi Kums e De Paul) ma considerando dov’era posizionata in classifica l’Udinese fino a un mese fa , questi sembrano semplici dettagli da risolvere .

Il vero leader di questa nuova Udinese è sicuramente Gigi Delneri, la squadra è sempre di più lo specchio del proprio allenatore e la gara contro il Napoli potrebbe rappresentare la svolta decisiva della stagione. Senza farsi facili illusioni è un dato di fatto che in questo momento l’Udinese sia avversario difficile da battere per tutti, i bianconeri hanno ora un identità precisa di gioco, continuando su questa strada c’è la possibilità di togliersi delle soddisfazioni ed esprimendosi a questi livelli anche il Napoli fa meno paura.

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