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Udinese troppo brutta per essere vera

UDINE, ITALY - JANUARY 15:  Head coach  of Udinese Luigi Del Neri looks on  during the Serie A match between Udinese Calcio and AS Roma at Stadio Friuli on January 15, 2017 in Udine, Italy.  (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Udinese troppo brutta per essere vera, a Empoli è andato in scena un inquietante ritorno al passato che ha visto i bianconeri uscire sconfitti al termine di una gara deludente sotto tutti i punti di vista

Massimo Liva

Udinese troppo brutta per essere vera, a Empoli è andato in scena un inquietante ritorno al passato che ha visto i bianconeri uscire sconfitti al termine di una gara deludente sotto tutti i punti di vista. Udinese svogliata e senza idee, domenica pomeriggio sembrava di essere tornati indietro nel tempo, con una squadra quella di Delneri che ancora una volta non ha saputo sfruttare una ghiotta occasione per rilanciarsi in classifica e che allo stesso tempo ha fatto non uno ma due o tre passi indietro considerando il graduale percorso di crescita cominciato con l’arrivo del tecnico di Aquileia sulla panchina friulana.

Come ha ammesso realisticamente il buon Delneri a fine gara, stavolta c’è veramente da incazzarsi, una sconfitta di questo tipo non è accettabile considerato che con un pizzico di determinazione e attenzione in più un risultato positivo era tranquillamente alla portata dei bianconeri.

Siamo alle solite, la sconfitta di Empoli ha riportato alla memoria dei tifosi e non solo l’Udinese di Colantuono e Iachini che, con tutto il rispetto, ci auguravamo di esserci lasciati definitivamente alle spalle, ma evidentemente ci eravamo sbagliati. Tante, tantissime le critiche piovute (giustamente) addosso a squadra, tecnico e società dopo un ko di questo tipo che fortunatamente non incide in termini di classifica ma che lascia poco tranquilli in vista del numero di partite che mancano da qui a fine stagione.

Dopo la partita contro l’Inter in cui l’Udinese aveva entusiasmato i tifosi nonostante la sconfitta finale, si diceva che giocando così i bianconeri da qui a fine campionato avrebbero perso ben poche partite, ma allo stesso tempo oggi si può tranquillamente dire che se la squadra di Delneri giocherà da qui a fine stagione come ad Empoli allora di punti ne farà ben pochi.

E’ per questo che nonostante la palpabile delusione che aleggia in tutto l’ambiente ora è necessario riordinare le idee, ritrovare stimoli e motivazioni per tornare sulla strada giusta, quella voluta da mister Delneri. E’ significativa una frase del tecnico friulano che ha espresso chiaramente il concetto di non voler continuare la stagione nell’anonimato, anche perché l’ambizione in ogni settore, non solo nel calcio, ci deve sempre essere. Prima del match di Empoli Delneri si era sbilanciato dicendo “ Andiamo a prendere chi ci sta davanti in classifica” essendo forse consapevole di un aria di rilassamento generale tra i suoi giocatori che lasciava presagire ad una prestazione negativa.

Il 2017 è partito male, malissimo, tre sconfitte consecutive, due in cui l’Udinese è comunque uscita a testa alta contro due big del nostro campionato, una in cui invece ha dato il peggio di sé, evidenziando i soliti difetti che si trascina dietro ormai da anni.

Come mister Delneri è riuscito a riportare fino a poco tempo fa entusiasmo e la voglia di andare allo stadio a tifare Udinese, ora è il momento da parte sua di scelte di un certo tipo, è il momento di capire chi ha voglia da qui a fine stagione di dare tutto per la maglia bianconera e chi invece sa che è a Udine solo di passaggio e che al momento non ha la testa ed il cuore per affrontare i prossimi impegni con la giusta cattiveria agonistica. Di figuracce come quella rimediata ad Empoli i tifosi friulani negli anni ne hanno gia viste abbastanza, prestazioni di cosi basso livello non se le meritano anche per una questione di dignità personale. E’ ora di riprendere il giusto cammino, è ora di ricominciare a sgarfare insieme, la gente friulana vuole rivedere l’Udinese, quella vera, quella che piace a mister Delneri che più di ogni altro può comprendere quanto sia cocente la delusione di un friulano quando assiste a prestazioni cosi anonime come quella dell’Udinese a Empoli.

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