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Uomini o caporali

L'Udinese ha un solo grande problema. uno spogliatoio difficile, come lo definì Pozzo solo un anno fa. Per chiunque: Del resto sempre in undici si gioca...

Monica Valendino

Chi comanda in casa Udinese? L'allenatore o i giocatori? Che non sia un gruppo granitico, quello bianconero, lo si sa da tempo e lo sottolineiamo spesso. Ma quanto potere hanno i calciatori da queste parti? Tanto, a quanto pare. Nel calcio si sa che va così, che se un allenatore non piace, alla fine la proprietà non mada via una squadra, ma caccia il tecnico.

Il punto è che Stramaccioni non andava bene a qualche senatore e dopo una salvezza tutto sommato senza patemi è stato cacciato con la scusa che serviva uno più esperto per gestire questo gruppo. Arrivato Colantuono con la nomea di 'generale di ferro', anche lui ha pagato dazio a qualche elemento. Esonerato, ecco De Canio che ha fatto scelte e compromessi, ovviamente alla fine non è stato confermato.

Ecco Iachini, uno che lo si era dipinto come quello in grado di cementare lo spogliatoio. Del resto a Palermo i giocatori erano dalla sua, si era detto. Ma evidentemente quello di Udine non è lo spogliatoio rosanero e il suo modo di dialogare e di insegnare il suo calcio non è piaciuto.

A chi? Impossibile fare nomi: tutti e nessuno colpevoli. Danilo, capitano, l'ha detto che si vince e si perde tutti assieme. Anche se da fuori sembra che qualcuno esca sempre più sconfitto di un altro.

Il punto è uno: gli allenatori se non hanno capacità di poter fare scelte anche antipatiche allo spogliatoio, non possono fare molto. Solo che con una squadra super livellata, numerosa e con stranieri con procuratori agguerriti, sarà sempre difficile scegliere una fisionomia. Del resto sempre in undici si gioca...

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