rubriche

Venerdì per ripartire, a San Siro per conferme dopo il Cesena

Il venerdì è una sorta di terra di nessuno, soprattutto se è a metà tra un impegno infrasettimanale e la normale domenica calcistica. Come in questo caso, a pari distanza dalla buonissima vittoria delle zebrette contro il Cesena in Coppa...

cdtsistemi

Il venerdì è una sorta di terra di nessuno, soprattutto se è a metà tra un impegno infrasettimanale e la normale domenica calcistica. Come in questo caso, a pari distanza dalla buonissima vittoria delle zebrette contro il Cesena in Coppa Italia e l'importante appuntamento del fine settimana contro l'Inter. È il giorno in cui bisogna riordinare le idee, per risollevarsi dallo stagno momentaneo.

Perché dopo lo stop con il Milan, Stramaccioni ha bisogno di nuovo carburante per continuare la corsa ai benedetti 40 punti. E di fronte si troverà niente di meno che quell'Inter che lo ha portato nel calcio che conta, la sua prima esperienza in Serie A, nella Scala del pallone e sua casa per molti mesi. Pensare ancora all'ottima risposta di giovedì al Friuli potrebbe creare qualche problema. Perché è vero che Mancini è arrivato da poco, il lavoro di Mazzarri si sente ancora e prima che l'ex sampdoriano possa modellare la squadra come vuole lui potrà passare del tempo. Ma questa sarà la terza panchina per il rientrato tecnico interista, e i frutti potrebbero già vedersi. Conoscendo poi la proverbiale fortuna dell'Udinese, non servirà molto al Mancio per riuscire a cogliere subito qualcosa.

In ogni caso, ciò che si è visto al Friuli non deve assolutamente essere dimenticato. Anzi. La forma in ottimo stato di Thereau è sempre più un segnale che Stramaccioni può facilmente notare. Ovvio, il Cesena non è certo l'Inter, seppur con tutti i suoi problemi, e bisogna quindi fare le dovute proporzioni. Sicuramente ci sarà Totò dal primo minuto, fresco di rinnovo, e l'aria potrà già tirare da una certa parte del campo...Sembra banale dire che oggi Stramaccioni deciderà il grosso della formazione. Dio, nessuno vieta che il mister crei la formazione sabato sera, ma sapendo il suo legame con i nerazzurri, probabilmente avrà la rosa e gli schemi già in testa da tempo. Dall'altra parte, sponda Pinetina, questi giorni saranno fondamentali per trovare la strategia per risollevarsi dal buio di questo periodo, con molta più fame dei bianconeri.

La soluzione, per Di Natale e compagni, sarà quindi il far proprio la scintilla illuminatasi in Coppa Italia. Presentarsi al Meazza per vincere è sempre un azzardo, ma loro ne hanno assoluto bisogno. Non tanto per la salvezza in sé, ma quanto a sognare veramente di piazzarsi in quei posti riservati all'Europa. Traguardo che, per ora, merita sicuramente più l'Udinese che il club di Tohir. Per poi cosa fare...beh, quella è un'altra storia.

"Timothy Dissegna

©Mondoudinese

tutte le notizie di

Potresti esserti perso