Tudor: “A Cagliari qualcuno avrà la possibilità di farsi vedere”

Le parole di Tudor prima della gara che archivierà una stagione sofferta ma conclusa con la salvezza bianconera:

"Anche questa settimana abbiamo avuto un po' di problematiche tra acciacchi vari e squalificati. Valuteremo in queste ore la formazione, comunque porteremo gente importante perché ci teniamo a finire bene. Da fuori è facile parlare, ma bisogna vedere come ci si arriva alla partita. Solo l'allenatore sa come sta esattamente la squadra. Il mio futuro? Non credo dipenderà solo dalla sfida col Cagliari, un allenatore non può essere valutato in base ad una sola partita. Io ho sempre cercato di dare il massimo. La situazione quest'anno era molto più complicata rispetto alla scorsa stagione dove c'era solo bisogno di sbloccare la squadra mentalmente dopo le undici sconfitte. Questa volta invece avevamo davanti un calendario difficilissimo. Sono stati determinanti i punti raccolti con l'Empoli che è una squadra che piace a tutti, sono curioso di vedere come si comporterà a San Siro.

A Cagliari dovremo correre di sera e sotto la pioggia, stando alle previsioni. Le motivazioni? La società ha promesso un bel premio e poi c'è la possibilità per qualcuno di mettersi finalmente in mostra. Ma non lo chiamerei turnover, semplicemente ci sono state circostanze difficili, anche questa settimana. Poi la motivazione personale è una molla che tutti i giocatori hanno, fin da bambini.

Pinzi? E' stato molto bravo, ci siamo trovati subito bene. Non è facile all'inizio entrare nell'ambiente non più da giocatore, lui però ha voglia di imparare e migliora di settimana in settimana.

Salvezza? Sono tranquillo ora, ce la siamo guadagnata grazie al lavoro di tutti, anche della dirigenza ed è stato importante aver imparato dagli sbagli".