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Cimolai: il ciclista friulano lasciato dalla moglie con una telefonata durante il Giro

Il ciclista racconta la fine del suo matrimonio arrivata con una telefonata, durante il giorno di riposo del suo primo Giro d’Italia da capitano.

Redazione

"Il 28enne friulano Davide Cimolai ha raccontato il dolore nell'essere stato lasciato dalla moglie con una telefonata: "Mi ero sposato a ottobre, innamoratissimo. Sei mesi dopo, mentre sto partendo, mia moglie mi dice che vuole stare sola, che ha bisogno di tempo e spazio per capire cosa prova nei miei confronti. Stavamo assieme da 6 anni di cui 5 e mezzo di convivenza, conosceva bene il mio lavoro e i sacrifici che comporta, soffriva la distanza ma era abituata ad avermi parecchio lontano. Qualche piccola discussione c’era stata in passato, ma l’avevamo sempre superata insieme. Mi sono tenuto tutto dentro, convinto avremmo potuto risolverla anche questa volta. Invece…". Invece il doloroso annuncio, per telefono: "È stato il giorno più brutto della mia vita. Scoprire che la donna che ami ha perso la testa per il suo nuovo datore di lavoro, un grosso imprenditore per cui ha iniziato a lavorare come assistente personale, ti sembra pura follia". Nonostante tutto, Davide è riuscito a concludere il Giro: "Arrivare a Verona, alla fine è stato difficile ma gratificante perché all’Arena ho rinnovato il contratto con la squadra. Le ore in bici sono state il meno della fatica, correre l’ultima settimana del Giro dormendo 3 ore a notte non è una passeggiata di salute". Lunedì la prima vittoria, dopo il trauma, al Giro di Vallonia.

FONTE Gazzetta.it

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