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Snowboard: Piancavallo, Fischnaller secondo in Coppa del Mondo

Si è conclusa con un po’ di amaro in bocca la gara principe della tappa di Piancavallo valevole per la Coppa del Mondo di Snowboard alpino.

Redazione

Dopo un ottavo di finale al cardiopalma Roland Fischnaller ha fatto sognare i tifosi accorsi a vedere lo Slalom Parallelo in scena sulla pista Sauc, ma nella finale si è dovuto piegare a un perfetto Andreas Prommegger, con l’austriaco che ha così riconquistato il pettorale giallo di specialità.

In campo femminile le fasi finali hanno rispecchiato quanto visto nelle qualificazioni disputate in mattinata, con Julie Zogg che ha trionfato davanti alle tedesche Selina Joerg e Ramona Theresia Hofmeister.

Il trentanovenne salisburghese è stato protagonista di una gara da incorniciare: dopo il secondo tempo in qualificazione strappato alle spalle del coetaneo della Val di Funes, ha battuto nelle fasi finali ben tre azzurri partendo da Mirko Felicetti e Daniele Bagozza rispettivamente tra gli ottavi ed i quarti di finale, per arrivare a Fischnaller nell’atto conclusivo valevole il successo di giornata, passando per il tedesco Stefan Baumeister.

La vittoria del veterano austriaco è tutt’altro che sorprendente anche perché nel format in stagione è stato battuto soltanto nella competizione casalinga di Bad Gastein, quando uscì nelle batterie a causa di una buca che lo sbalzò fuori dal tracciato facendogli prendere anche una bella capocciata. Quindi a Piancavallo si è capito che Prommegger è l’uomo da battere tra le porte strette con buona pace per lo squadrone azzurro.

Visti i risultati dell’ultimo mese e mezzo c’era grande attesa sugli uomini diretti da Cesare Pisoni, purtroppo proprio nella gara di casa hanno avuto globalmente una giornata meno gloriosa. L’unico che si è espresso ad altissimo livello è stato proprio Fischnaller che dall’alto della sua esperienza è stato in grado di centrare un’altra gara estremamente favorevole in ottica classifica generale di Coppa del Mondo. Con oggi l’alfiere del Centro Sportivo Esercito ha raggiunto la pietra miliare dei 30 podi in gare di primo livello nel “suo” slalom parallelo – portandosi a meno 8 dal transalpino Mathieu Bozzetto, leader all-time –, inoltre si è portato a quota 45 top-three nel conteggio unito alle gare di PGS.

L’highlight delle fasi finali odierne ha visto protagonista il prossimo quarantenne altoatesino in quanto, negli ottavi di finale che l’hanno visto opposto Elias Huber, ha compiuto un grave errore nelle prime porte ma senza scoraggiarsi ha compiuto una rimonta clamorosa fino a battere al photofinish il rivale tedesco. A proposito di Germania ha conquistato il terzo gradino del podio Stefan Baumeister, battendo nella finale B l’arrembante russo Dmitry Loginov. Il bicampione iridato in carica si era dovuto inchinare nelle semifinali a Fischnaller in una classica sfida tra l’esuberanza fisica di un ventenne e la tecnica sublime di un quasi quarantenne.

Come detto al di fuori di Fischnaller gli azzurri hanno fatto fatica: il solo Daniele Bagozza (8°) è riuscito a giungere ai quarti, mentre Edwin Coratti (10°), Aaron March (12°) e Mirko Felicetti (14°) si sono arenati in occasione degli ottavi di finale. Rimane comunque una stagione storica per l’Italia poiché nella generale dei paralleli 5 atleti sono presenti nelle prime 7 posizioni, con i soli Prommegger e Baumeister a recitare il ruolo di “pecore nere”.

Passando alla gara femminile che ha incoronato Julie Zogg, il tema principale è che la tedesca Ramona Theresia Hofmeister può concedere qualcosa tra le porte strette, mentre la svizzera è il punto di riferimento nel format. La marcia trionfale della ventisettenne del Canton San Gallo ha visto la resa via via della cinese Gong Naiying, dell’austriaca Daniela Ulbing, della Russa Elizaveta Salikhova e, infine, della bavarese Selina Joerg. La 32enne di Sonthofen si è fatta il più bel regalo di compleanno possibile (festeggiato nella giornata di ieri), riuscendo a battere in semifinale la compagna di squadra più quotata Hofmeister. La snowboarder classe 1996 è riuscita comunque a conquistare il sesto podio di una stagione che ha in tutto e per tutto il suo marchio (in contumacia di Ester Ledecka).

A margine va sottolineato il grande successo che ha riscosso il “Trofeo senza fine”, l’originale che verrà consegnato nelle mani del prossimo vincitore del Giro d’Italia. Piancavallo ha ancora una volta suggellato il grande feeling con la corsa rosa che farà tappa sulle alture del Friuli Venezia Giulia il 24 maggio 2020

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