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Gsa Udine, Pedone: “Con Jesi abbiamo peccato di superbia”

Il presidente bianconero sottolinea: "Abbiamo pensato di chiudere la gara in un tempo, ma questa sconfitta ci dovrà servire da lezione in vista della prossima sfida a Forlì"

Castellini Barbara

Una sconfitta che brucia, sia perchè era evitabile, sia perchè non ha consentito alla Gsa Udine di fare quell'ulteriore passo in avanti in classifica, riuscito invece a Termoforgia Jesi. Quindici giorni per preparare la prossima gara con Unieuro Forlì (si giocherà domenica 3 dicembre alle 18 in Romagna) serviranno per ritrovare la giusta brillantezza e quel pizzico di umiltà che ieri sembra essere mancato.

“La Superbia è un peccato capitale - le parole del presidente Alessandro Pedone al sito ufficiale del club - . Di questo abbiamo perso ieri. Siamo stati superbi, abbiamo creduto di poter chiudere la pratica, con una squadra quarta a pari punti con noi, in un tempo. Impossibile! Che ci serva da lezione, immergiamoci in un bagno di umiltà e riprendiamo il cammino da dove lo avevamo lasciato. Lo sport è anche questo. Lo sport dà lezioni e non perdona quando con superbia si crede di poter governare una partita, giocandola per solo un tempo. Complimenti a Jesi, che con due magnifici giovani in campo, con rotazioni corte, ci ha sempre creduto. La nostra sconfitta è stata più che giusta, ma non facciamone un dramma. Rimettiamoci a lavorare, approfittiamo di questi 15 giorni di riposo, facciamoci trovare prontissimi nella calda trasferta di Forlì. Un ringraziamento particolare ai 3000 dal pubblico che anche ieri ci hanno fatto sentire il loro calore, grazie”.

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