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Messaggero Veneto: Non può essere questa la vera Apu Udine

I numeri inchiodano l'Old Wild West, ora bisogna risalire Segnale di crescita: la società è più matura nel reagire ai ko

Redazione

Il punto sull'Apu Udine sulle pagine del Messaggero Veneto.

In attesa di sapere se l'Old Wild West riuscirà a sfruttare l'assist fornito dal calendario, con due gare casalinghe in quattro giorni, contro Montegranaro e Imola, è interessante spulciare le cifre delle prime sette giornate per capire dove può migliorare la squadra bianconera. PRODUZIONE OFFENSIVA Dopo le prime sette giornate, Udine si ritrova con il terzultimo attacco del girone Est: 76 punti segnati di media a partita, peggio hanno fatto solo Orzinuovi (73.3) e Piacenza (72.7), ed è sicuramente un dato sorprendente, vista la batteria di tiratori di cui dispone la compagine bianconera. A Ravenna è stato fatale il 4/24 al tiro dalla lunga distanza, ma nella specialità l'Old Wild West è seconda solo a Verona: gli scaligeri viaggiano col 39% dall'arco, Udine vanta il 37%. Si fatica nel gioco interno: da due l'Old Wild West tira con il 49%, penultima davanti alla sola Orzinuovi, che vanta il 48%. Solo i due centri superano il 50%: Beverly ha il 69%, Zilli il 63%. L'impressione è che vada trovato un equilibrio fra gioco interno e gioco esterno. LOTTA A RIMBALZO Una costante stagionale è la sofferenza nella lotta sotto i tabelloni. Old Wild West quintultima con 35.3 carambole catturate a partita, peggio hanno fatto solo Verona, Caserta, Piacenza e Imola. Andando nello specifico, va sottolineato che soltanto in una partita Udine ha vinto la sfida a rimbalzo con gli avversaria, a Milano contro l'Urania. Troppi, in particolare, i secondi tiri concessi: nelle tre partite perse consecutivamente, sono ben 34, e soprattutto nei finali di partita i secondi tiri pesano parecchio. (...)

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