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Rugby Udine Union Fvg, Ferrarin: “Pronti per una nuova sfida”

Nel corso della presentazione di tutte le squadre, avvenuta in occasione di Friuli Doc, il presidente friulano ha parlato degli obiettivi per la stagione che prenderà il via il primo ottobre

Castellini Barbara

Un campionato di transizione senza grandi aspettative - dal punto di vista dei risultati - e senza assilli (visto che non ci saranno retrocessioni). Il primo ottobre scatterà la Serie A 2017-2018 e per la Rugby Udine Union Fvg sarà l'occasione per far "sbocciare" qualche talento friulano. E' questo, infatti, l'intento con il quale è stata costruita la nuova rosa: tanti i giocatori provenienti dal Friuli Venezia Giulia in cerca di una chance importante e uno staff tecnico della Nuova Zelanda di altissimo profilo. Riuscirà il club di Massimo Ferrarin a vincere la scommessa? Lo abbiamo chiesto proprio al presidente Ferrarin, protagonista della presentazione delle formazioni targate Udine Union Fvg presenti questa sera sotto la Loggia del Lionello in piazza Libertà in occasione di Friuli Doc.

Presidente, quali sono le aspettative per la nuova stagione?

Non essendoci retrocessioni, abbiamo deciso di costruire una squadra composta prevalentemente da giocatori friulani. Un cambiamento importante, quando sono diventato presidente c'erano tre giocatori regionali e 27 provenienti da fuori... Speriamo di non sfigurare. Sappiamo che sarà un anno difficile, ci sono tanti giocatori che per la prima volta si affacciano alla serie A.

Rosa quasi tutta "made in Fvg", mentre i tecnici sono neozelandesi...

Sì, Flynn è da diversi anni a Udine con noi ed è una fortuna averlo. E' stato un giocatore di interesse internazionale. Dwyer ha accettato di venire ad allenare a Udine, è stato il direttore della sezione rugby di uno dei più importanti licei neozeolandesi, dal quale provengono moltissimi atleti che sono arrivati a indossare la casacca della nazionale della Nuova Zelanda.

Infine, recentemente ha parlato di un obiettivo ambizioso da parte del club, ovvero raggiungere le mille presenze sugli spalti dell'Otello Gerli. In quanto tempo pensa di poterlo raggiungere?

Non lo so... si tratta di un percorso che stiamo portando avanti da diversi anni. La scelta di puntare sui giocatori friulani è proprio per far crescere l'interesse attorno alla squadra, per avere più spettatori. Finchè c'erano solo professionisti, come pubblico avevamo solo appassionati di rugby. Puntiamo alle famiglie, agli amici, ai parenti di coloro che vivono il nostro movimento.

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