Un incidente di percorso. Nel processo di crescita del Tavagnacco, una battuta d’arresto, dopo sette risultati utili consecutivi, ci può stare. Peccato sia arrivato nel momento clou della stagione (sconfitta per 0 a 1, in casa, contro la Res Roma). La possibilità per riscattarsi, però, c’è subito, visto che mercoledì 20 aprile, alle 15, le friulane torneranno in campo a Brescia per giocarsi l’accesso alla semifinale di Coppa Italia.
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Il Tavagnacco ha voglia di tornare a vincere subito
Dopo il passo falso in casa con la Res Roma, l’Upc ha la possibilità di riscattarsi in Coppa Italia contro il Brescia. Le parole di Di Filippo, Ferroli e Camporese
Non nasconde l’amarezza del momento l’allenatrice dell’Upc, Sara Di Filippo. «Come all’andata, non abbiamo disputato una buona gara – racconta nel post partita –. Abbiamo avuto tante occasioni ma non siamo riuscite a fare gol. Loro con un tiro hanno portato a casa i 3 punti. Anche questo è il calcio. Non mi è piaciuto l’approccio alla gara delle ragazze – aggiunge – troppo molle in tutti i reparti. La Roma aveva bisogno di punti e sul campo ha dimostrato di avere più voglia di noi».
Di Filippo sprona comunque le sue giocatrici: «Nessun dramma: recuperiamo le idee e andiamo ad affrontare questo quarto di finale con la cattiveria necessaria».
Serena Ferroli, portiere, all’esordio in campionato, a fatica riesce a contenere la gioia. «Fa piacere aver esordito con il Tavagnacco, ma c’è comunque un grande dispiacere per il risultato finale. Abbiamo sbagliato l’approccio alla gara e non siamo state capaci di fare il Tavagnacco. Dobbiamo ritrovarci al più presto e guardare avanti».
Una delle senatrici della squadra, Elisa Camporese, assicura che il gruppo è unito: «Vogliamo riscattarci quanto prima, speriamo già contro il Brescia – dice la centrocampista veneta –. La squadra ha giocato al di sotto delle sue potenzialità: ammettiamo le nostre colpe e guardiamo avanti. Purtroppo non abbiamo affrontato la partita con la Roma con la giusta determinazione».
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