Il commento del Messaggero Veneto alla sconfitta del Pordenone.
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Messaggero Veneto: Neroverdi con il mal di trasferta
Il centravanti sigla il momentaneo pareggio all'Ardenza dopo il vantaggio di Agazzi. Decide il gol di Marras nella ripresa
Due partite e due vittorie al Friuli, due trasferte e due sconfitte per il Pordenone, cui rimane indigesto il caciucco livornese. Se gli amaranto nelle tre precedenti gare avevano totalizzato zero punti e zero gol, contro i ramarri arrivano due centri e il primo, atteso successo, con mister Breda che tira un bel sospiro di sollievo al cospetto dell'amico Tesser. Nulla di irrimediabile, ma lontano dal fortino udinese Burrai e compagni devono trovare una maggiore solidità, e soprattutto registrare la fase difensiva, concedendo di meno. Per la sfida del Picchi Tesser cambia ancora: davanti a Di Gregorio ci sono Semenzato (e non Almici, acciaccato) con De Agostini sulle fasce, Barison e Camporese al centro, Burrai con il rientrante Misuraca e Pobega in mediana, Gavazzi sulla trequarti, Candellone in attacco assieme a Strizzolo. La prima conclusione della partita la firma Marras con un potente sinistro da fuori, palla a lato di un metro: Livorno subito aggressivo. Gli amaranto partono decisi: un altro risultato negativo non sarebbe accettabile per una piazza così calda e prestigiosa. Gli uomini di Breda spingono nei minuti iniziali, trovano spazi soprattutto sulle corsie laterali con gli attivissimi Marras e Marsura. E concretizzando il suo predominio al 21', grazie ad Agazzi che a due metri dal vertice sinistro dell'area neroverde aggancia una palla vagante, controlla e calcia, il suo diagonale chirurgico accarezza il palo e s'insacca. È il primo centro in campionato del Livorno. Poco dopo ci prova anche Morganella, stesso cliché, ma stavolta la palla esce. Pordenone che fatica a contenere i rivali sulla trequarti e che spesso si ritrova in inferiorità numerica sulle folate offensive dei padroni di casa, con Marsura e Porcino troppo spesso liberi di attaccare la profondità.
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