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Tavagnacco, Frizza: “Sfavorite, non battute”

Proveniente dalla mesta, quanto annunciata retrocessione con il Chiasiellis, Gloria Frizza vuole assaporare fino in fondo l’ultimo calice della sua prima stagione gialloblu. Una stagione iniziata con il Brescia e che si concluderà, domani,...

Monica Valendino

Proveniente dalla mesta, quanto annunciata retrocessione con il Chiasiellis, Gloria Frizza vuole assaporare fino in fondo l’ultimo calice della sua prima stagione gialloblu. Una stagione iniziata con il Brescia e che si concluderà, domani, contro l’identico, temuto avversario.

“Giocare a Tavagnacco significa poter disputare eventi di alto livello – osserva il difensore umbro – il quinto posto è stato un un buon risultato, ma adesso proviamo a rovesciare il pronostico di questa finale che, magari non ci vede favorite, ma nella quale non partiamo battute.”

Da dove deriva tanto ottimismo ? “Le gare, innanzitutto, vanno disputate. Soprattutto quelle secche. Nelle due sfide di campionato, poi, abbiamo dimostrato di non essere cosi inferiori. Anzi, il Brescia era proprio l’avversario che mi auguravo di poter incontrare di nuovo.”

Anche dopo il precedente della Supercoppa sfumata ai rigori. Malgrado il vantaggio firmato Frizza…”Quella finale avremmo meritato di vincerla, purtroppo non siamo state abili a difendere il vantaggio. Ma io credo al destino e rivedo, in questo ultimo atto di Coppa Italia, quasi la stessa situazione di un play – off promozione disputato tre anni fa.” Racconta. ”Con il Siena affrontavamo il favoritissimo Fiamma Monza: gli esperti ci assegnavano non più del dieci per cento di possibilità di sopravvivere. La vincente sarebbe sbarcata in serie A: alla fine, contro ogni pronostico, finì 1 – 0 per noi ! Poi, purtroppo, la società falli. E con lei morì il nostro sogno. Ricordo inoltre che, in semifinale, eliminammo la Res Roma: non aggiungo altro…”

Corsi e ricorsi a parte, servirà una partita attentissima, senza sbavature e cali di concentrazione. “Rifilando cinque reti al Mozzanica, il Brescia ha rivelato un’ottima condizione e fatto capire di voler vincere un altro trofeo, dopo la delusione dello scudetto perduto. Ma noi non staremo a guardare: e, se ci sono alcune assenze pesanti, sapremo andare oltre infortuni e squalifiche. Speriamo, piuttosto, non faccia troppo caldo, perché è la partita numero 31 della stagione. Per quanto mi riguarda, sono pronta: dopo alcune gare sottotono, ho ritrovato la forma. C’è da difendere una Coppa, no?”

Ufficio Stampa UPCTavagnacco

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