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Triestina: Espugnato il menti di Vicenza

Buona proba dei giuliani che espugnano Vicenza nel derby

Redazione

L.R. VICENZA VIRTUS – U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 0-2 (P.T. 0-2)

MARCATORI: Costantino 37’, Procaccio 39’

L.R. VICENZA VIRTUS (4-3-1-2): Grandi; Salviato (62’ Bianchi D.), Pasini, Bizzotto, Martin (62’ Stevanin); Bianchi N., Pontisso (46’ Laurenti), Zonta; Curcio, Giacomelli (55’ Arma), Guerra (65’ Tronco).  A disp: Albertazzi, Cinelli, Bonetto, Maistrello, Gashi, Mantovani, Bovo.  All. Giovanni Colella

U.S. TRIESTINA CALCIO 1918 (4-3-1-2): Offredi; Libutti, Malomo, Lambrughi, Frascatore; Bariti (80’ Formiconi), Coletti, Steffè; Procaccio (69’ Petrella), Costantino (90’ Gubellini), Granoche.  A disp: Boccanera, Matosevic, Pizzul, Maracchi, Codromaz, Hidalgo, Pedrazzini, Bolis, Messina.  All. Massimo Pavanel

ARBITRO: Carella (Bari)  ASSISTENTI: Magri (Imperia) Pappalardo (Parma)

NOTE: Cielo nuvoloso e temperatura gradevole, terreno di gioco in cattive condizioni. Ammoniti: Martin (Vi) per gioco falloso, Offredi (Ts) per comportamento non regolamentare. Recupero: 0’ e 3'.

SPETT.: 9542, oltre 400 dei quali da Trieste

 

La trentunesima giornata di campionato vede gli alabardati di scena al “Menti” di Vicenza, impegnati in una delle partite più sentite della stagione. Padroni di casa rilanciati dal poker inflitto alla Sambenedettese, Unione a caccia del riscatto dopo il ko interno di domenica scorsa con il Pordenone. Triestina che oltre alle assenze di Mensah e Beccaro, deve far fronte all’ultimo minuto al forfait di Maracchi, vittima di un problema muscolare nel corso della rifinitura. Al suo posto parte dal 1’ Steffè, in mediana assieme a Coletti e Bariti. Esordio dal 1’ per la coppia Granoche-Costantino, supportati da Procaccio.

Avvio di gara equilibrato, da una parte un tentativo fuori misura di Steffè dopo meno di un minuto, dall’altra un tiro di alleggerimento all’ottavo di Bianchi, con Offredi costretto ad alzare in angolo (poi senza esito). Il terreno del “Menti” è lontano dai fasti di un tempo e la manovra delle due squadre ne risente molto, rendendo quasi impossibile fraseggiare. Non c’è da sorprendersi dunque se bisogna attendere il 33’ per una potenziale chance alabardata, su sponda intelligente di Granoche arriva Bariti a rimorchio col mancino dal dischetto, un rimbalzo fasullo pregiudica però l’impatto col pallone, con la sfera che si impenna finendo in curva. Passano 4’ e la Triestina comunque passa, pregevole scambio Granoche-Procaccio con tocco in profondità per Costantino, che si dimostra glaciale col piatto destro a superare l’uscita di Grandi. Passano 2’ e da un angolo berico nasce una ripartenza strepitosa di Bariti, che supera tre avversari facendo tutta la corsia destra, giunto in area tocco morbido per Procaccio che insacca col piatto destro il raddoppio. Padroni di casa in bambola, Unione sul velluto e vicina al tris con una splendida combinazione Procaccio-Granoche-Costantino, la spaccata di quest’ultimo non trova il tocco vincente per questione di centimetri. Termina così la prima frazione, tra i fischi del numeroso pubblico di casa e con i quasi 500 sostenitori alabardati comprensibilmente entusiasti.

Al rientro in campo Colella sostituisce Pontisso con Laurenti, nessun avvicendamento invece per l’Unione. Padroni di casa con voglia ma senza graffiare, gli alabardati contengono senza affanni. Al 10’ dentro Rachid Arma per Giacomelli (problema muscolare), superato il quarto d’ora è poi la volta di Davide Bianchi e Stevanin per Martin e Salviato. Al 21’ ultimo cambio biancorosso con Tronco per Guerra, 1’ più tardi prima protestano gli alabardati per un mani tanto evidente quanto involontario in area vicentina, poi arriva la prima chance della ripresa con un destro potente di Nicolò Bianchi deviato fortuitamente (e in offside) da Curcio, Offredi è reattivo e sventa la minaccia. Petrella per Procaccio è il primo cambio alabardato al 24’, cui fa seguito l’ingresso di Formiconi per Bariti al 35’. La sfida non offre emozioni di rilievo, il Vicenza si dimostra piuttosto sterile, l’Unione forte del doppio vantaggio gestisce a piacimento rischiando pressochè nulla. Nel finale standing ovation per Costantino, sostituito da Gubellini, i 3’ di recupero non cambiano la sostanza con l’Unione che dopo il ko di sette giorni fa si rialza subito e lo fa alla grande, espugnando per il secondo anno consecutivo il “Menti” di Vicenza.

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