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Ufficiale: il Pordenone ha scelto Colucci per il dopo-Tedino

La società neroverde ha affidato la panchina all'ex Reggiana: "Orgoglioso di essere stato scelto in un club che ha un così ambizioso progetto sportivo"

Redazione

Le voci hanno trovato conferma pochi minuti fa: Leonardo Colucci sarà l'allenatore del Pordenone per le prossime due stagioni. L'ufficialità è giunta attraverso un comunicato inviato dalla società neroverde agli organi di informazione. "Il Pordenone Calcio - si legge - comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima squadra a Leonardo Colucci. Il nuovo allenatore neroverde ha firmato un contratto biennale, con scadenza giugno 2019. Nato a Cerignola (Foggia) il 29 dicembre 1972, nello scorso campionato Colucci ha guidato la Reggiana, nel girone B della Lega Pro. In precedenza ha allenato le formazioni Allievi nazionali e Primavera del Bologna, oltre a svolgere il ruolo di vice a mister Giampaolo al Cesena nella stagione 2011/2012 in serie A. Lunga e contraddistinta da piazze importanti la carriera da giocatore: ex centrocampista, Colucci ha vestito le maglie di Modena, Cremonese, Cagliari, Bologna, Hellas Verona, Reggiana, Lazio, Siracusa e Cerignola".

Colucci, dunque, erediterà la panchina lasciata sguarnita da Bruno Tedino, volato a Palermo alla corte di Paul Baccaglini. In attesa della presentazione ufficiale, Colucci ha rilasciato alcune dichiarazioni a pordenonecalcio.com: «Il Pordenone negli ultimi anni si è affermato ai vertici della categoria. Sono orgoglioso che dopo un biennio così importante, con mister Tedino, la società abbia pensato a me per dare continuità al suo ambizioso progetto sportivo. Il centro sportivo De Marchi mi sembra la location ideale dove lavorare forte e bene, con la famiglia Lovisa, che ringrazio, e l'ambiente neroverde c’è stata subito intesa. Il mio calcio? Sempre propositivo. Il modulo? Lo vedremo, conta relativamente. Fondamentali, invece, saranno fame, spirito di sacrificio e applicazione del gruppo. Non ho dubbi che il nuovo gruppo avrà qualità tecniche e morali adeguate. I tifosi? Sono una persona molto disponibile, non vedo l’ora di conoscerli».

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