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COSE DELL’ALTRO MONDO Rifiuti porta a porta, continua la protesta

Intanto il sondaggio di MondoUdinese sembra dare ragione a chi non vuole questa scelta.

Redazione

Non si placa la protesta delle associazioni e dei liberi cittadini sulla scelta del sindaco Fontanini (Lega)e della sua giunta di riformare la raccolta rifiuti a Udine introducendo il porta a porta. Come riporta il Messaggero Veneto, "anche tra i commercianti il malcontento verso il porta a porta è diffuso. In particolare tra quelli delle aree limitrofe al centro storico, dove la riduzione degli spazi e la limitata presenza di cortili o aree private esterne rende difficile la convivenza con i nuovi bidoni.A farsene portavoce saranno anche le associazioni di categoria, a partire da Confcommercio, che proprio sul porta a porta oggi riunisce il suo direttivo mandamentale e già annuncia la richiesta di un doppio incontro con Comune e Net. «Nessuno ci ha avvisato prima: non dico un sondaggio, ma neppure una telefonata. Sono arrivati qui con il furgone e cinque bidoni da 240 litri. Prendere o lasciare: cosa potevamo fare se non accettare, a due giorni dall'avvio della raccolta». A parlare è Andrea Pividore, contitolare, con Andrea Vuerich, del Cin Cin bar di piazzale Diacono, dove i cinque bidoni, un metro di altezza e mezzo metro circa per lato, sono stati collocati sul marciapiede, proprio dove d'estate vengono sistemati i tavolini".

Ma non basta: nei quartieri popolosi raccogliamo giornalmente proteste e 'minacce' di lasciare le immondizie per strada se non si farà chiarezza e una migliore organizzazione. L'accusa diffusa tra i residenti di Chiavris, per esempio, è che si sta speculando sui cittadini.

Intanto il sondaggio di MondoUdinese sembra dare ragione a chi non vuole questa scelta.

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