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Cose dell’altro Mondo: Udine, continua la protesta dei cittadini contro la Giunta

Il 'Porta a porta' continua a far suscitare proteste e il gruppo Facebook che si dedica alla battaglia contro la decisione del Comune congtin ua la sua azione

Redazione

Udine fatica a digerire il 'porta a porta', il nuovo modello di raccolta della spazzatura voluto fortemente dalla giunta targata Lega a con  il sindaco Fontanini in testa. Ma i cittadini, nella loro maggioranza, sembrano voler continuare le proteste. Anche via social.

"Porta a Porta - Casa per Casa

Una vicenda che diventa sempre ogni giorno più grottesca e preoccupante"

"Il Comitato “Udine pulita - no porta a porta” è sorto spontaneamente per farsi portavoce del diffuso dissenso verso il sistema di raccolta porta a porta spinto deciso unilateralmente dal Comune senza il benché minimo confronto con la città e con tutti gli operatori competenti in materia. La prima azione del Comitato si è concretizzata nel ricorso al TAR di undici liberi e volontari cittadini che hanno impugnato la delibera del Comune per rallentare la corsa verso il baratro decisa dalla Giunta e che la maggioranza è stata costretta a sostenere per 'dovere di fedeltà' e non per reale convinzione, dato che al proprio interno vi sono tuttora molte voci contrarie, tanto che abbiamo assistito alle dimissioni del capogruppo del partito del Sindaco e all'uscita dalla Lega di un altro consigliere. Il Comitato, e con esso Udine, esce comunque vincente malgrado la sentenza del TAR, perché il Comune e Net sono stati costretti a rinviare l'avvio del nuovo sistema, ad ascoltare finalmente i cittadini e a rivedere il sistema.

Apprendiamo che addirittura verrà cambiato il nome della raccolta e si prospetta un utilizzo poco intelligente di quei cassonetti intelligenti richiesti da più voci – se andranno posizionati nelle parti comuni dei condomini - sempre ignorate da una Giunta contraria al confronto.

In tutto questo tempo il Comitato ha ricevuto incessantemente il sostegno della maggioranza dei cittadini, sostegno che si è perfino amplificato dopo la decisione del TAR. Per tale motivo, il Comitato ha deciso di accogliere la sollecitazione di molti udinesi a proseguire nella propria attività di critica costruttiva e propositiva dell'operato di Comune e Net, promuovendo altresì prassi virtuose di raccolta differenziata e sensibilizzando la collettività sulle tematiche ambientali. Al fine di dare esecuzione a tale programma, il Comitato, in quanto tale e non avendo adeguate risorse proprie, ha avviato una raccolta fondi per condividere insieme con i cittadini ogni più ampia azione per assicurare loro di vivere davvero in una Udine pulita."

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