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Dimostriamo che l’Italia è un grande Paese

FOTO Ernesto Ruscio/Getty Images

L'emergenza coronavirus ci impone di restringere la nostra libertà, di circoscrivere gli spazi: se tutti rispetteremo le regole, ce la faremo

Redazione

"Molti di noi, tra cui io, hanno sottovalutato il problema. Per meglio dire, per quanto mi riguarda, all'inizio mi sono spaventato. Tanto. Poi ho pensato - evidentemente mi sbagliavo - che il peggio fosse passato.

"Adesso, come voi, mi trovo a vivere una situazione surreale, paradossale nel suo essere autentica. Nel suo necessitare di qualcosa che non immaginavamo potesse servire: restringere la nostra libertà, circoscrivere i nostri spazi. Lo dobbiamo fare, rivolgendo lo sguardo a noi stessi e all'altro: il prossimo siamo noi.

"Preservare noi stessi vuol dire salvaguardare gli altri: i nostri affetti, le persone deboli. Chiunque. Siamo tutti nella stessa, difficile situazione.

"Abbiamo, nella complessità del momento, una possibilità: dimostrare che l'Italia è un grande Paese. Un Paese che, al netto delle differenze geografiche che in fondo, a mio avviso, sono una delle ragioni della nostra unicità, si compatta, si unisce: procede coeso per uscire da un contesto inimmaginabile.

"Abbiamo la possibilità di essere orgogliosi non come avviene di solito, per le vittorie della Nazionale di calcio o di altri sportivi di primo rango: abbiamo la possibilità di essere orgogliosi di noi stessi. Abbiamo la possibilità di farci guardare con ammirazione da chi, da sempre, ci critica. Da chi ci deride, da chi non ci capisce.

"E' vero, alle volte noi stessi facciamo fatica a capirci, ma questo è il momento di anteporre il bene comune - che è quindi anche il nostro - a ogni altra cosa. E' una sfida, in un modo o nell'altro ne abbiamo vinte tante. Possiamo farcela, proviamo a sentirci orgogliosi di essere italiani e a meritarci di esserlo.

Massimo Pighin

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