Calciopoli: Don Ciotti, “io eliminerei la prescrizione”

Domani la Cassazione potrebbe scrivere la parola fine ma per Don Luigi Ciotti su 'Calciopoli' resterà l'ombra dei reati prescritti. "La prescrizione è un problema che va affrontato - dice il presidente di 'Libera', l'associazione contro i soprusi delle mafie in tutta Italia, ospite di StadioSprint su Rai Due - C'e' tante gente che non viene punita, ma così facendo vincono sempre i furbi e si guadagna tempo. Fosse per me la eliminerei del tutto perchè chi sbaglia deve pagare. Basta alla deriva del malaffare - aggiunge il presbitero - Io dico invece meno leggi e più legge, poi per carità nessuno vuole mettere in croce le persone, ma anche nel mondo dello sport ci vuole chiarezza". "Il calcio riflette quello che c'è nella società. Oggi si vive nell'angoscia del futuro e questo crea sofferenza. In Italia ci sono 10 milioni di persone in povertà relativa e 6 in povertà assoluta e questo può portare a forme di violenza; poi i cattivi esempi esasperano gli umori della gente. Occorre più responsabilità: la prima riforma da fare è quella delle nostre coscienze, rimettendosi in gioco".