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Coppa Italia, Juve-Genoa 2-0 e la Signora vola ai quarti col Torino

Ottavi: gol di Dybala e Higuain, ai rossoblù viene tolto un rigore nel finale con la Var

Redazione

La Juve delle seconde scelte, senza Buffon, Mandzukic, De Sciglio, Cuadrado (infortunati), Chiellini, Higuain, Pjanic, Khedira, Alex Sandro e Benatia (in panchina) vola ai quarti di Coppa Italia. Apre Dybala, che finalmente ritrova il sorriso, chiude Higuain, che aveva iniziato in panchina. Il migliore dei rossoblù è Lamanna, secondo portiere che in questo stadio aveva già parato un rigore a Tevez. Il ragazzo s'esibisce in due ottimi interventi, prima su Douglas Costa (contropiede di Bernardeschi e diagonale del brasiliano deviato dal genoano) e poi su Bernardeschi, uno dei più vivaci (punizione che Lamanna intercetta con un guizzo). Dybala ci aveva provato su cross di Douglas con un sinistro stropicciato, non sbaglia però al 42' quando con un movimento elegante e felino si porta il pallone sul piede forte e scocca un rasoterra preciso, su cui stavolta Lamanna non fa miracoli. L'argentino, schierato per la prima volta punta centrale nel 4-3-3, non segnava da Samp-Juve del 19 novembre.

Il Genoa dimezzato (non convocati molti titolari come Perin, Lapadula e Taarabt) per rendersi pericoloso deve aspettare un errore di Barzagli, che favorisce Galabinov. La prima parata di Szczesny arriva dopo un quarto d'ora della ripresa: deviazione in angolo su tiro di Galabinov. E' più vivo rispetto ai primi 45' e poco dopo ci riprova ancora con Galabinov (tiro fuori). La Juventus però si cautela con l'artiglieria pesante: dentro Higuain al posto di Douglas Costa, si passa al 4-4-2 con Dybala accanto al Pipita. I due argentini confezionano il raddoppio poco dopo la mezzora: palla in verticale di Paulo e destro di Gonzalo. Il Genoa potrebbe riaprire la partita a meno di dieci minuti dalla fine, quando l'arbitro vorrebbe assegnare un rigore per fallo di Asamoah su Pellegri: per il Var però non è penalty.

 

(GAZZETTA.IT)

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