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Pordenone: neanche i numeri fermano il sogno della serie B

Il club ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2018 in rosso, ma la corsa verso la B non si ferma, grazie anche al progetto di crowdfunding "Pordenone 2020"

Redazione

Il Pordenone ha chiuso l’esercizio al 30 giugno 2018 in rosso, ma la corsa verso la B non si ferma grazie anche al progetto di crowdfunding "Pordenone 2020".

Nonostante  la Coppa Italia abbia portato i ricavi a quota 2,4 milioni di euro rispetto ai 2,1 milioni del 2016/17, anche i costi hanno subìto un'impennata raggiungendo i 5 milioni di euro (3,8 nella stagione precedente). In uscita, la maggior voce incidente è costituita dai costi del personale che ammontano a 2,5 milioni di euro, di cui 1,68 per compensi ai calciatori.

In entrata invece si registrano

ricavi da gara: 307mila euro (di cui 85mila dalle gare di Coppa Italia)

contributi: 504mila euro

proventi commerciali/sponsor: 662mila euro

proventi da diritti tv: 220mila euro (di cui 214mila dalle gare di Coppa Italia)

plusvalenze: 285mila euro

La perdita risultante, 2,6 milioni di euro, ha costretto il patron Lovisa e soci a versare nel 2017/18 la cifra complessiva di 1,8 milioni. Per ripianare la perdita registrata a fine esercizio, inoltre, i soci hanno già versato 1,1 milioni d euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 800mila euro circa entro il prossimo 15 marzo.

Ma non sono certo i numeri a fermare la corsa neroverde verso la serie B, nasce quindi “Pordenone 2020”, un progetto presentato nel novembre scorso in vista del Centenario, in programma appunto nel 2020, di equitycrowdfunding. Il progetto prevede una partecipazione attiva e trasparente del tifoso.

Si legge dal sito ufficiale:

IlPordenone Calcio crea un club nel club: il tifoso, acquistando una quota, diventa parte attiva del processo di sviluppo della società neroverde, che punta ad arrivare sempre più in alto con la conquista della categoria superiore. Un processo fondato sui valori della trasparenza e della partecipazione, con obiettivo rafforzare il club – in vista del Centenario – alzando ulteriormente il livello della Prima squadra (già ai vertici della serie C), del Settore giovanile (modello nazionale e punto di riferimento per il territorio) e delle strutture.

FONTE www.calcioefinanza.it

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