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A-Day, A-Day! Gli azzurri a caccia della grande impresa

Castellini Barbara

Stasera alle 20.45 la Nazionale italiana contro la Svezia avrà a disposizione un solo risultato per conquistare l'accesso alla fase finale dei Mondiali di Russia 2018

Novanta minuti che valgono il futuro di un intero movimento. Sì, perchè è inutile girarci intorno: qualora la Nazionale italiana non riuscisse a qualificarsi alla fase finale dei Mondiali del 2018 sarebbe un vero disastro, una tragedia, una catastrofe, come hanno dichiarato i diretti interessati nelle scorse settimane. Ormai non ci sono più prove d'appello, siamo giunti all'ultimo capitolo di un cammino iniziato nel 2016 e che in questi giorni sta fornendo i verdetti finali. Oltre alla Russia (qualificata di diritto come Paese ospitante), hanno già strappato il pass per il torneo intercontinentale: Brasile, Iran, Giappone, Messico, Belgio, Corea del Sud, Arabia Saudita, Germania, Inghilterra, Spagna, Nigeria, Costa Rica, Polonia, Egitto, Islanda, Serbia, Francia, Portogallo, Argentina, Colombia, Uruguay, Panama, Senegal, Marocco, Svizzera, Tunisia e Croazia.

L'Italia ha una sola possibilità per aggregarsi a questo variopinto gruppo: battere questa sera (calcio di inizio alle 20.45, diretta su Rai 1) allo stadio Giuseppe Meazza di Milano la Svezia con due gol di scarto. E' pesante, pesantissimo, l'1-0 inflitto dagli scandinavi venerdì sera alla Friends Arena di Stoccolma sia per sotto l'aspetto prettamente pragmatico (non aver siglato reti in trasferta è un limite importante ai fini della qualificazione), sia perchè ha evidenziato la mancanza di idee, di gioco da parte di una nazionale che dovrebbe recitare un ruolo almeno da "co-protagonista" in campo internazionale.

Dentro o fuori, mai come questa volta tale espressione appare preoccupante. In tre giorni il ct Gian Piero Ventura sarà riuscito a rianimare un gruppo letteralmente in ginocchio? Sicuramente questa sera la formazione iniziale subirà qualche variazione: pronti a scendere in campo dal primo minuto Alessandro Florenzi, Jorginho e uno tra Lorenzo Insigne e Manolo Gabbiadini al posto di Daniele De Rossi, Marco Verratti (squalificato) e Andrea Belotti. Ma ciò che conta è cambiare l'atteggiamento. Sarà necessario ritrovare determinazione e aggressività contro una squadra, quella svedese, che venerdì ha mostrato i denti già dal primo minuto di gioco. La spinta del Meazza (previsto il sold out), sarà fondamentale, ma sarà ancor più fondamentale dimostrare di avere a cuore le sorti del calcio italiano. Per una notte gli azzurri diventano gli ambasciatori di una Nazione. Saranno in grado di reggere il peso di un compito sì gravoso?