Azzurri: Gli stage di febbraio verso l’annullamento

Stage azzurro in bilico. Si decide oggi ma è probabile che l’appuntamento, dal 9 all’11 febbraio, sia annullato per volontà del c.t. Conte. Sarà un comunicato Figc a dissolvere gli ultimi dubbi.  

NO DEI CLUB Conte non vuole uno stage a metà. È deluso dai grandi club che negheranno i convocati (su tutti la Juve, principale fornitrice di convocati). Il regolamento è dalla parte dei club: non trattandosi di date inserite nel calendario internazionale non c’è obbligo di rilascio. Ma Conte e Figc speravano in un gesto amichevole, vista la situazione della Nazionale e il recente (già dimenticato?) crollo al Mondiale. Motivazione del «no»? Gli impegni europei. Ma la Juve, per esempio, gioca col Borussia il 24 febbraio...

LA FIGC Tavecchio ha appena ricordato: «Se gli stage ci saranno non saranno campati in aria come dice Allegri: prenderemo atto di chi non verrà». Ma non ci saranno conseguenze.

L’OCCASIONE Fossimo in Conte, approfitteremmo lo stesso dei tre giorni per «vedere» da vicino Rugani, Romagnoli, Sturaro, Gabbiadini (considerati anche infortunati come El Shaarawy, emigranti come Giovinco e alcuni big appannati). Per non dire dell’italo-argentino Vazquez. In queste ore stanno arrivando le disponibilità: se la lista di nomi sarà giudicata insufficiente, Conte rinuncerà. Un po’ integralista: ma un c.t. che in questi giorni è anche sceso in campo per «allenare» i giovani meriterebbe più sostegno dal sistema. Anche perché lui non perde occasione per ribadire l’importanza del lavoro di base. Ieri, a Viareggio per ricevere il premio Scirea, ha sottolineato: «Il calcio giovanile per noi ha grande importanza visto il momento che stiamo affrontando. Il Viareggio è una bellissima competizione. Non l’ho mai giocato, ed è un rimpianto, l’ho sempre considerato molto importante».

Gazzetta dello Sport