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Conte da Juve a Italia,Buffon “lunga vita al ct”

Loro lo conoscono bene, hanno avuto per tre anni di fila Antonio Conte alla Juve, insieme hanno vinto trofei e altrettanti scudetti. Poi l’estate scorsa l’addio a sorpresa del tecnico pugliese prima che le strade si incrociassero...

Monica Valendino

Loro lo conoscono bene, hanno avuto per tre anni di fila Antonio Conte alla Juve, insieme hanno vinto trofei e altrettanti scudetti. Poi l'estate scorsa l'addio a sorpresa del tecnico pugliese prima che le strade si incrociassero ancora, stavolta in nazionale. Così Conte e tanti bianconeri sono di nuovo assieme per provare a vincere anche in azzurro. S'è detto che più di uno si era un po' stancato dei suoi metodi 'martellanti' ma non è così a sentir parlare Gigi Buffon e Leonardo Bonucci. I due non hanno dubbi, con Conte l'Italia può tornare vincente come lo era la sua Juve. ''Il ct pensa che abituandoti a faticare e a superare gli ostacoli mentali diventi più capace di affrontare le difficoltà in campo - spiega Buffon al sito della Uefa - I tre anni alla Juventus sono stati così. Ma penso che ne seguiranno tanti altri in nazionale''. Insomma un vero e proprio augurio per una lunga permanenza di Conte alla guida dell'Italia. Pure Bonucci conferma: ''Mi chiedete se ci eravamo stancati alla Juve di un allenatore così 'maniacale'? Nessun dubbio che abbia maniere forti nell'insegnare il calcio, ma per quanto ci riguarda dopo tre anni avevamo acquisito un grande bagaglio tecnico/tattico e questi 10 giorni con lui sono un vero toccasana per aumentare l'intelligenza calcistica'' risponde il difensore convinto che martedì prossimo, per la sua prima volta allo Stadium da ct, Torino riserverà a Conte solo applausi: del resto, fa capire, i risultati ottenuti in bianconero valgono più di mille parole. ''Quando il mister è arrivato alla Juve ci ha trasmesso la mentalità vincente - prosegue - e noi come gruppo siamo stati pronti e intelligenti a recepirla e continuare su quella stessa strada. E' una mentalità che ci portiamo dentro''. E che l'allenatore pugliese ora mira a trasmettere alla Nazionale insieme alle metodologie di lavoro dei tempi juventini. ''Dopo 4 mesi appena ci ha visti - racconta ancora Bonucci - Conte ci ha messi davanti al video per visionare le gare con la Croazia e l'Albania. E' come se il tempo si fosse fermato, pure alla Juve vedevamo ogni giorno le gare giocate e gli avversari da affrontare''. Aggiunge Buffon: ''Lui fin da subito ha cercato di dare la sua impronta alla squadra, sia dal punto di vista tattico sia per serietà e impegno in allenamento. Il rispetto e la credibilità che Conte ha tra i giocatori si basano su un principio: trattare tutti allo stesso modo. Le regole valgono per tutti e quando si tratta di scegliere chi giocherà siamo tutti allo stesso livello. Questo è un ottimo modo di lavorare''. E produce frutti: 5 vittorie in 6 partite, il primato del Girone H a pari merito con la Croazia e una difesa che prima alla Juve e adesso in azzurro è la meno battuta a livello internazionale. ''Non vorrei tirarmela ma i numeri dicono che siamo i più forti - sorride Bonucci - E questo grazie agli insegnamenti avuti: giocando sempre più assieme s'è affinata l'intesa ma è stato Conte a introdurci ad una nuova fase difensiva con marcature preventive''.

Un attestato d'amore che convincerà Conte a rimanere? La risposta, forse, ce l'ha solo Tavecchio (e Lotito...)

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