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Conte: “L’esperienza da Ct è fantastica, sono molto carico per l’Europeo”

Redazione

Il ct Dell'Italia Conte ha chiesto e ottenuto dalla Federazione due gare di rilievo per testare i suoi: con la Spagna a Udine il primo appuntamento

Primo giorno di lavoro e doppia seduta di allenamento per la Nazionale, che si è radunata ieri sera a Coverciano per preparare le due amichevoli di lusso con Spagna e Germania, in programma rispettivamente giovedì 24 marzo allo Stadio ‘Friuli’ di Udine (ore 20.45) e martedì 29 marzo all’ ‘Allianz Arena’ di Monaco di Baviera (ore 20.45). I due test contro i Campioni d’Europa e i Campioni del Mondo in carica serviranno ad Antonio Conte per valutare la condizione degli Azzurri a due mesi e mezzo dall’inizio della Fase Finale di EURO 2016.

Ho voluto queste due amichevoli con due delle favorite per la vittoria dell’Europeo – spiega Conte in conferenza stampa - perché mi interessa capire come siamo messi rapportandoci a squadre di questo livello. Sono due test molto indicativi al di là del risultato e avrei sperato in cuor mio di avere tutti a disposizione per poter vedere se alcuni elementi possono entrare a far parte di questo gruppo”.

La scorsa settimana il Ct ha annunciato che lascerà la Nazionale al termine del Campionato Europeo, una decisione sui cui è tornato rispondendo alle domande dei giornalisti: “Sono stato un po’ combattuto prima di fare questa scelta, quando inizi a lavorare in un gruppo in cui ti trovi bene è difficile lasciarlo. Ma ho ascoltato il mio cuore e nel momento in cui ero certo al 100% di quello che sentivo dentro l’ho comunicato in maniera molto serena al presidente, che è la persona che mi ha voluto qui e che mi ha scelto”.

Alla base della decisione di Conte c’è il desiderio di poter tornare a lavorare ogni giorno sul campo: “Ho avvertito delle difficoltà a restare fermo in questi quattro mesi – confessa - e so che farei molta fatica nei prossimi anni a stare parcheggiato in garage. Fare il Ct è un’esperienza fantastica, che mi ha completato sotto tanti punti di vista. Ho sempre detto di aver invidiato gli allenatori che hanno rappresentato l’Italia in manifestazioni importanti come Europei e Mondiali, adesso tocca a me e mi eccita il fatto che avremo quest’appuntamento importantissimo al quale abbiamo lavorato per due anni. Sono molto carico e pronto a lavorare sotto ogni punto di vista. Sulla carta ci sono altre nazionali più forti di noi, ma sappiamo che con il lavoro possiamo colmare questo gap”.