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Italia, Buffon: “Una sconfitta? Non ne voglio parlare”

Le dichiarazioni del commissario tecnico e del capitano azzurro alla vigilia del match d’andata dei playoff contro la Svezia

Massimo Liva

Alla vigilia del match contro la Nazionale svedese, intervengono in conferenza stampa il commissario tecnico azzurro Gian Piero Ventura e il portiere e capitano azzurro Gianluigi Buffon.

VENTURA – “Zaza ha avuto un piccolo problema, ma non disperiamo. Se sta bene gioca, altrimenti lo farà lunedì. Belotti sta decisamente meglio, era reduce da due partite con poco allenamento, quindi non era al massimo della condizione.Dopo le dichiarazioni di Coverciano ho detto che abbiamo grande voglia di fare, vogliamo raggiungere i Mondiali. C’e grande rispetto per la Svezia, ma abbiamo grande convinzione di fare bene”.

BUFFON – “Noi giocatori troviamo motivazioni con i traguardi da raggiungere, sono i sogni che hai fin da bambino. Finché riusciranno a darmi questo entusiasmo per continuare a giocare lo farò. Se andrà bene mi darà una grande gioia, altrimenti… Il match più importante che ho giocato contro la Svezia è stato nell’Europeo del 2004, abbiamo pareggiato, ma non ho un bel ricordo. In alcune occasioni abbiamo anche perso, basti pensare alla prima volta che ho giocato qui. Siamo stati sconfitti 1-0. E’ una squadra che va rispettata, fanno sempre la loro gara. dobbiamo giocare una grande partita per avere la meglio. E’ una sfida particolare perché è da tempo che non giochiamo un playoff. Mi sembra scontato dire che affrontare la Svezia in queste due gare sia eccitante, ci permetterebbe di ottenere il pass per il Mondiale, una competizione grandiosa. Dobbiamo dare il massimo. L’assenza del VAR? Molto strano, perché già in Italia  se ne sta facendo un buon uso, mentre in altri paesi non è stato ancora introdotto. Svezia senza Ibrahimovic? Arrivano a questa gara con leggerezza, normale che ci sia una storia diversa tra queste Nazionali. Qualche nostro giocatore si esalta quando c’è pressione. Loro sono alleggeriti, noi giocheremo sotto pressione. Il biscotto del 2004? Per noi non è più un problema. La vita va avanti, come ho detto ad un giornalista nei giorni scorsi se siamo andati fuori da quell’Europeo è perché abbiamo fatto male nelle partite precedenti."

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