news calcio

Ufficiale: Ventura è il nuovo Ct dell’Italia

Carlo Tavecchio ha ufficializzato il nome del nuovo ct dell'Italia: sarà Giampiero Ventura che dopo l'Europeo succederà a Conte

Redazione

Durante il consiglio federale il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha annunciato che Giampiero Ventura sarà il successore di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale. L'ex allenatore del Torino sarà il ct azzurro per i prossimi due anni. Il numero uno federale ha comunicato che la scelta è ricaduta su Ventura per esperienza, gestione del gruppo e doti morali importanti.

LA SCHEDA DA WIKIPEDIA

Esperienze in giro per l'Italia

Inizia nella Sampdoria prima come allenatore delle giovanili, poi come vice-allenatore. Guida poi in Interregionale, l'Albenga e Rapallo Ruentes, nel 1981. In seguito allena l'Entella Bacezza di Chiavari, ottenendo una promozione dall'Interregionale e successivamente un 5º posto in Serie C2 nel 1985-1986 con in squadra Luciano Spalletti; l'esperienza si conclude all'improvviso nel luglio del 1986 quando lascia la squadra chiavarese per lo Spezia, a tre giorni dall'inizio del ritiro. Negli anni successivi siede sulle panchine di Centese, Pistoiese, Giarre.

La prima panchina in Serie B gliela offre il Venezia nella stagione 1994-1995 ma arriva l'esonero dopo solo nove giornate. Riparte dalla Serie C1 con il Lecce, che porta nel 1997 in Serie A grazie a due promozioni consecutive.

Nella stagione 1997-1998 conduce il Cagliari alla promozione in Serie A, potendo fare il suo esordio in massima serie nella stagione 1998-1999; a questa esperienza seguiranno, tra alti e bassi, quelle alla guida di Sampdoria, Udinese, ancora Cagliari, Napoli (tornando ad allenare in terza serie), Messina. Nel dicembre del 2006 subentra all'esonerato Massimo Ficcadenti alla guida del Verona, ultimo in Serie B; grazie a una grande rimonta, conduce la squadra gialloblu a giocare i play-out per la permanenza nella serie cadetta ma deve soccombere allo Spezia.

Nel giugno del 2007 si accorda con il Pisa, neopromosso in Serie B, per la stagione 2007-2008, portandolo con Petrachi come direttore sportivo ai play-off. Dopo un tormentato cambio di proprietà, è confermato per la stagione 2008-2009. Il 19 aprile 2009 viene esonerato dopo quattro sconfitte consecutive, nonostante una tranquilla posizione in classifica. A fine anno il Pisa retrocederà, tra la contestazione generale dei tifosi.

Bari

Il 27 giugno 2009 è ingaggiato come allenatore dal Bari, in sostituzione di Antonio Conte. Durante la conferenza stampa di presentazione, svoltasi il 30 giugno 2009, dichiara di allenare "per libidine"], guadagnandosi in questo modo l'appellativo di Mister Libidine affibbiatogli dalla tifoseria biancorossa. Nel campionato 2009-2010 il Bari di Ventura si dimostra una delle squadre rivelazione del torneo coniugando bel calcio e risultati positivi, chiudendo al 10º posto a quota 50 punti (record in serie A per i pugliesi). È anche l'anno del lancio di alcuni giovani promesse come Bonucci e Ranocchia, che a fine stagione entreranno a far parte del giro della Nazionale italiana.

L'anno 2010-2011 vede nuovamente Ventura allenatore della squadra barese. Dopo la prima vittoria al San Nicola contro la Juventus, il Bari sembra proiettato a seguire le orme della stagione precedente, ma dopo aver sconfitto alla quinta gara d'andata il Brescia inizia una serie di sconfitte tra cui quelle con Genoa, Lazio, Fiorentina, Udinese, Milan che faranno precipitare il Bari alle ultime posizioni di classifica. I pugliesi si ritrovano alla 24ª giornata di serie A all'ultimo posto in classifica a 14 punti, a 9 punti dalla zona salvezza. A seguito di questa situazione negativa, il 10 febbraio 2011 Ventura si dimette e gli subentra Bortolo Mutti.

Torino

Il 6 giugno 2011 il Torino lo ufficializza allenatore. Ventura rivoluziona la squadra con l'arrivo di nuovi giocatori e il lancio di giovani come Glik, Ogbonna, Darmian. La stagione di Serie B 2011-2012 si conclude il 20 maggio, data che riporta il Torino in Serie A con una giornata d'anticipo, battendo il Modena in casa 2-0.

L'obiettivo del campionato successivo è quello di portare la squadra a una salvezza tranquilla: arrivano al Toro il portiere Jean François Gillet, il mediano Alessandro Gazzi, l'esterno Alessio Cerci, suoi ex giocatori a Bari e Pisa. L'obiettivo della permanenza in massima categoria è centrato il 12 maggio 2013, con una giornata d'anticipo, grazie al pareggio 1-1 ottenuto a Verona col Chievo.

L'8 dicembre 2013, in occasione della gara casalinga con la Lazio vinta 1-0, Ventura festeggia le 100 partite ufficiali alla guida del Torino, bilancio di 38 vittorie, 34 pareggi, 28 sconfitte. A fine stagione 2013-2014 i granata si piazzano al settimo posto con qualificazione ai preliminari di Europa League, grazie all'esclusione dalle coppe europee del Parma, sesto classificato. Questa stagione, per Ventura, è stata la migliore in Serie A per punti realizzati in un campionato (57).

Il 22 febbraio 2015 festeggia la 100ª panchina in A con i granata cogliendo un pareggio (1-1) con la Fiorentina. Quattro giorni dopo ottiene una vittoria storica ai sedicesimi di Europa League battendo l'Athletic Bilbao 2-3 in Spagna, risultato che qualifica il Torino agli ottavi: nessuna squadra italiana aveva mai vinto a Bilbao. Il Torino viene poi eliminato dallo Zenit San Pietroburgo agli ottavi (sconfitta per 2-0 all'andata e vittoria per 1-0 al ritorno), sfiorando l'accesso ai quarti di finale. Il 26 aprile 2015 batte la Juventusallo stadio Olimpico di Torino per 2-1, facendo vincere ai granata il derby di Torino dopo 20 anni.

Il 16 dicembre 2015 stabilisce a 194 il nuovo record di presenze consecutive come allenatore del club granata, superando così Luigi Radice. Il 25 maggio 2016, dopo cinque anni sulla panchina granata, ottenendo come miglior piazzamento un settimo posto in Serie A e la qualificazione in Europa (dopo venti anni), e dopo aver chiuso la stagione di Serie A 2015-2016 al dodicesimo posto, rescinde consensualmente il suo contratto con il Torino.

tutte le notizie di

Potresti esserti perso