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Parma: ironia macabra su Ghirardi e scherno a Manenti

Il pullman era già prenotato e andava pagato comunque; loro, tifosi di mezza età sempre pronti a «ridere per non piangere» non ci pensavano proprio a rinun- ciare alla consueta trasferta quindicinale. E soprattutto sono tanto ma tanto...

Monica Valendino

Il pullman era già prenotato e andava pagato comunque; loro, tifosi di mezza età sempre pronti a «ridere per non piangere» non ci pensavano proprio a rinun- ciare alla consueta trasferta quindicinale. E soprattutto sono tanto ma tanto innamorati del Parma e della «crociata». Sono i «Vecchi tifosi della Nord», ter- mine coniato per l'occasione. E ora si sentono traditi, abbandonati. Non c'è nulla di peggio del tradimento: difficile da perdonare quando c'è tanta passione e sentimento. E il primo colpevole della situazione del Parma, per loro, è l'ex presidente Tommaso Ghirardi. E siccome in questi giorni l'ex patron crociato è stato minacciato («Ghirardi muori» c'era scritto all'ingresso della sua abitazione) e vive sotto scorta, ecco che loro hanno pensato be- ne di scherzarci sopra.

Così il pullman che doveva an- dare a Genova ieri è arrivato in- vece a Carpenedolo. Con un ca- rico di goliardia «cattiva e spietata». Di certo c'è che volevano sfilare, con una bara dedicata al- l'ex patron Ghirardi, per Carpenedolo. E di certo c'è che sono stati bloccati dalle forze dell'or- dine a pochi chilometri dalla destinazione.

Il resto è nelle indiscrezioni, come si usa in questi casi. Sembra che l'allegra compagnia avesse prenotato in un noto ristorante di Carpenedolo a nome Manenti, la- sciando anche il numero di cel- lulare dell'attuale presidente del Parma. «Siamo in 56. Il nome? Manenti, Giampietro Manenti. Arriviamo all'una». Il ristoratore però, come si dice tra via Garibaldi e la stazione, ha «nasato lo straccio». Avrebbe chiamato Manenti, che naturalmente ha disdetto («al 90%» scherza un tifoso).

Così, con tanto di bara, defunto (un pupazzo naturalmente) e gadget vari, hanno spostato la festa (e soprattutto il pranzo con relativa mangiata e bevuta) in un ristorante alle porte di Carpene- dolo, «Il Gelso». Dove naturalmente Tommaso Ghirardi non poteva entrare. E dove si è cantato forte per il Parma, «siamo sempre con voi, non vi lasceremo mai». Anche se da quelle parti non va più di moda.

DA GAZZETTA TV

 

"Tratto dalla Gazzetta di Parma

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