Parma, l’Associazione Antiracket: fermate la A!

Anche l'associazione Antiracket (il rischio calcioscommesse con infiltrazioni di malavita organizzata lo sottolineiamo da tempo) si è mossa. La Gazzetta di Parma riporta le parole del presidente dell'associazione, Paolo Bocedi: «Terremoto Parma calcio? Questo è solo l’inizio, crediamo ci sia parecchio marciume dietro questa vicenda e chiediamo alla magistratura di andare fino in fondo. Tutti sapevano che l’ex presidente Ghirardi era in serie difficoltà economiche, alcuni giocatori le han- no definite addirittura chiacchiere da spogliatoio. Questo confermerebbe le grandi responsabilità di chi non ha vigilato all’interno dell’istituzione calcio, a cominciare dalla Lega e della Federazione. E da tifoso (fedelmente juventino) chiedo immediatamente il blocco dell’intero campionato».

La telenovela degli stipendi mancati, prosegue,  «avrebbe dovuto provocare l’immediata reazione entro il mese di novembre 2014, o comunque prima della conclusione del girone di andata del campionato. Il mancato intervento entro i termini di legge consentirà che sulla “vicenda” Parma calino le conseguenze dell’articolo 53 delle Noif (norme organizzative interne federali): «Qualora una società si ritiri dal campionato o ne venga esclusa per qualsiasi motivo durante il girone di ritorno, tutte le gare ancora da disputare saranno considerate perdute con il punteggio di 0-3». L’articolo 53 chiarisce anche che una squadra viene considerata esclusa alla quarta rinuncia. E aggiunge: «Le eventuali responsabilità di Lega e Federazione potrebbero gettare nuove ombre su una vicenda già fosca».

Insomma appare chiaro che c'è chi vuole far rispettare la legge e chi, invece, come i vertici calcistici cercano di salvare la faccia più che il campionato, già falsato, ma che potrebbe cadere in tentacoli pericolosissimi per tutti a quel punto.