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Serie A – Addio al giornalista sportivo, Giampiero Galeazzi

Giampiero Galeazzi

Decede all'età di 75 anni Giampiero Galeazzi. Il giornalista sportivo ha scritto pagine indimenticabili nella storia dello sport italiano

Redazione

Una giornata nerissima per lo sport italiano in generale. Muore all'età di 75 anni il giornalista Giampiero Galeazzi. Tutte le più importanti telecronache sportive degli anni 90 portavano il suo nome. Per oltre quarant'anni è stato uno dei punti di forza della Radio Televisione Italiana. Grande inviato della domenica sportiva, che ha raccontato a tutti gli italiani le gesta degli atleti migliori del mondo, lo ha sempre fatto nel migliore dei modi. Facendo innamorare le persone non solo dello sport, ma anche della sua fantastica voce. Un personaggio a tutto tondo, dato che non fu solo un abilissimo giornalista, ma anche un grandissimo sportivo.

Sul campo

Nella sua carriera, sin da giovane ha portato avanti tutte le sue passioni, tra queste c'era sicuramente quella del canottaggio. Dove addirittura ottenne un campionato italiano nel 1967. Il romano non si accontenta di un solo titolo, ma bissa il successo l'anno successivo, nel doppio assieme a Giugliano Spingardi. Questo incredibile traguardo li permise di partecipare alle selezioni valide per le future Olimpiadi, quelle del 1968, in Messico, più precisamente a Città del Messico. Dopo gli ottimi risultati sportivi inizia a scrivere e commentare, anche in questo campo rimane sulla cresta dell'onda per moltissimi anni, confermandosi sempre uno dei migliori.

Fuori dal campo

Sono molteplici le sue telecronache celebri. In primis sicuramente quelle del canottaggio. Indimenticabile quella dei fratelli Abbagnale, alle Olimpiadi di Seoul (Corea del Sud) nel 1988. Restano nell'olimpo anche le sue parole nell'estate del 2000, usate per commentare le Olimpiadi di Sydney. Spesso alle persone bastava sentire la sua voce per fermarsi e non cambiare più il canale per le successive ore, un tono corposo e mai banale che non poteva far altro che far appassionare tutti gli ascoltatori. Ora però, non si potrà più ascoltare la sua voce e infatti non solo l'Italia, ma tutto il mondo piange la sua scomparsa.