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Ancelotti si gioca la panchina a Udine

«Tirati fuori gli attributi». La contestazione del San Paolo echeggia da giorni, a Castel Volturno. Ricorda al Napoli che di tempo ne rimane poco, probabilmente solo 90 minuti, quelli di questa sera, a Udine

Redazione

A Udine Ancelotti si gioca la panchina nel caos che sembra regnare nel Napoli. Ecco cosa scrive la Gazzetta dello Sport.

«Tirati fuori gli attributi». La contestazione del San Paolo echeggia da giorni, a Castel Volturno. Ricorda al Napoli che di tempo ne rimane poco, probabilmente solo 90 minuti, quelli di questa sera, a Udine. La Dacia Arena emetterà una sentenza che potrà sconvolgere la storia dei 15 anni di Aurelio De Laurentiis. Se non arriveranno i tre punti, la prima testa a cadere potrebbe essere quella di Carlo Ancelotti, il cui destino è strettamente collegato all’esito di questa partita. E’ possibile che la decisione del presidente verrebbe rimandata a mercoledì, il giorno successivo all’impegno di Champions League, contro il Genk, che dovrebbe certificare il passaggio del Napoli agli ottavi di finale. L’Europa, comunque, diverrà secondaria, perché poi se ne riparlerà a metà febbraio per ritrovarla. Il problema vero resta il campionato e quegli 8 punti di distacco dalla zona Champions Sa bene, Ancelotti, che il suo progetto è stato fortemente compromesso dagli eventi dell’ultimo mese. Il suo Napoli non vince da 8 partite (6 pareggi e 2 sconfitte) tra campionato e Champions ed il settimo posto attuale sta mortificando le aspettative di un’intera città. Una serie di negatività che hanno generato una lotta interna senza esclusione di colpi. Si va dalle multe richieste da De Laurentiis, alle accuse rivolte da Ancelotti alla squadra fino alla contestazione dei giocatori all’allenatore sui metodi di allenamento e sul sistema di gioco. Insomma, una situazione che ha davvero dell’inverosimile, che ha condannato il popolo napoletano all’ilarità dei social che nulla gli hanno risparmiato.

Ostaggio

E’ la posizione attuale di Ancelotti. Lui è ostaggio di quel gruppetto di giocatori che gli ha voltato le spalle e che lo ha mollato da parecchie partite. Incredibile, davvero, l’allenatore più vincente al mondo che resta prigioniero di uno spogliatoio che l’ha sfiduciato, contestandone i metodi di lavoro. Un qualcosa che non s’era mai visto prima e che sta diventando oggetto di studio da parte di chi dovrà valutare il tutto in sede di arbitrato e di giustizia ordinaria. Resta la delusione per come questa storia si stia avviando al termine. Ancelotti è a un passo dall’esonero, Rino Gattuso è pronto a subentrargli: altra stranezza, l’allievo sostituirebbe il maestro con tanto di scuse ma con una gran voglia di rimettersi in gioco e di riportare il Napoli in zona Champions. Perdere l’Europa che conta sarebbe un grave danno per i propositi futuri del club. Senza Champions il progetto perderebbe la sua importanza per mancanza d’investimenti.

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