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Calciomercato Cagliari / Bufera in attacco: all’improvviso cambia tutto

Redazione

Joao Pedro piace tutti. D'altronde, un attaccante con le sue qualità giocherebbe titolare in qualsiasi squadra del nostro campionato. Di conseguenza, anche il suo valore di mercato è direttamente proporzionato alle sue prestazioni. Servirebbero circa 20 milioni di euro per strapparlo dalle mani di Giulini. Ma arriviamo al dunque.

Negli anni, Joao Pedro è diventato il capitano del club sardo. Ha instaurato un rapporto con il suo popolo che va al di sopra di ogni cosa. Dunque, vederlo partire a gennaio (soprattutto in questo momento) non solo è difficile ma è quasi impossibile. A giugno, però, la situazione potrebbe capovolgersi. Ma è inutile parlare di quello che sarà. Focalizziamoci sul presente. Bene, il presente vede Keita sempre più lontano dal Cagliari. Arrivato in mezzo a molti dubbi, l'ex centravanti del Monaco ha messo a segno soltanto 3 gol e 2 assist. Troppo poco per un attaccante che ha collezionato 15 presenze stagionali. Dunque, qualora uno dei due dovesse fare i bagagli, è abbastanza scontato che sarebbe Keita. Gira voce di un interesse del club capitolino biancoceleste. Maurizio Sarri ha bisogno di un altro attaccante e Keita potrebbe fare al caso suo. Ma, qualora il senegalese partisse, chi arriverebbe?

Tutti gli occhi sono rivolti verso: Martìn Satriano (prima scelta), Fernando Forestieri (ha appena rescisso il contratto con l'Udinese e arriverebbe gratis), Nikola Kalinic (in scadenza di contratto, oscurato dall'ottimo momento di Simeone), Mattia Destro (anche lui in  scadenza di contratto, non è incedibile), Zaza (Belotti e Sanabria sono la prima scelta di Juric), Mayoral (in scadenza e terza scelta dopo Abraham e Shomourodov). Insomma, le idee e le suggestioni non mancano. Adesso, la palla passa a Capozucca e Giulini. Anche Ceter sembrerebbe essere in partenza, direzione Pisa. Pavoletti non si muove. Le operazioni in ballo, però, non finiscono qui. Anche (e soprattutto) negli altri reparti sta succedendo di tutto. Non perdiamo altro tempo: ecco le novità aggiornate al primo gennaio 2022 <<<