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Conte: “Dobbiamo ripartire, non possiamo aspettare il vaccino”

Giuseppe Conte in conferenza stampa apre uno spiraglio allo sport, ma frena sulla possibilità di stabilire una data precisa per la Serie A: occorrono più garanzie che al momento non ci sono

Redazione

"Abbiamo approvato il decreto per la Fase 2: affrontiamola con voglia ricominciare ma con prudenza. I dati sono incoraggianti, gli sforzi hanno prodotto risultati attesi. Siamo nella condizione di attraversare la Fase 2 con fiducia e senso di responsabilità. Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio con le informazioni che arriveranno quotidianamente dalle regioni, per tenere sotto controllo la curva del contagio e avere la possibilità di intervenire localmente, anche in luoghi circoscritti. Le regioni devono collaborare per far mantenere il distanziamento, seguendo il protocollo da loro prodotto accanto alle linea guida nazionali. Affrontiamo un rischio calcolato con la consapevolezza che la curva potrà tornare a salire. Dobbiamo accettarlo, altrimenti non potremo mai ripartire, non possiamo permetterci di attendere il vaccino". Lo ha annunciato Giuseppe Conte nel corso di una conferenza in cui apre anche uno spiraglio alla ripresa dello sport ma frena sulla possibilità di stabilire una data precisa per la Serie A:

“Da lunedì saranno possibili gli allenamenti degli sport di squadra, quindi anche il calcio. Ci sono tante sollecitazioni, il ministro Spadafora è molto responsabile: è necessario che si realizzino le condizioni per una ripresa in massima sicurezza. Per dare una data serve qualche garanzia in più che al momento, da quanto mi è stato detto, non c’è. Dal 25 maggio riapriranno palestre, piscine e centri sportivi”.

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