I giocatori del Parma e quelli della Spal sono fermi sulle scale che conducono al campo. Parlottano tra loro, ma subito s’intuisce che qualcosa non va: mancano, infatti, gli arbitri. Sono le ore 12.25, ancora cinque minuti e il campionato di Serie A ripartirà. In tribuna, poche (pochissime) anime: operatori della stampa e delle televisioni (quelli ammessi), steward, personale sanitario con i volti protetti dalle mascherine. L’arbitro Pairetto parla con alcuni dirigenti, un breve dialogo e tutti rientrano negli spogliatoi. Partita “ritardata” di almeno mezz’ora. Si viene a sapere della dichiarazione all’Ansa del Ministro dello Sport Spadafora che chiede alla Federcalcio l’interruzione del campionato. Minuti surreali: corrono voci, supposizioni, ipotesi.
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Gazzetta: “Parma-Spal, cronaca di un rinvio non annunciato”
Parma-Spal rinviata di 75' per mancanza di arbitri
Alle 13.15 viene comunicata la decisione: si gioca con inizio alle 13.45. I giocatori tornano sul campo per effettuare nuovamente il riscaldamento. Non ci sono ancora certezze, però Gervinho e compagni da una parte, e Petagna e la sua banda dall’altra, sotto gli occhi attenti dell’allenatore Di Biagio, ricominciano a scaldare i muscoli.
Una cosa è certa: fare sport in queste condizioni è un’impresa davvero ai limiti della sostenibilità.
Tratto da Gazzetta.it
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