Giornata terribile nel mondo del calcio italiano e mondiale, passa a miglior vita a soli 58 anni, l'attaccante Gianluca Vialli. Il centravanti che ha fatto sognare milioni di tifosi del Bel Paese si è spento nella sua casa londinese dopo tanti momenti difficili soprattutto negli ultimi anni quando gli è stato diagnosticato il tumore al Pancreas. Questa notizia sicuramente lascerà grandi strascichi e solo nelle prossime ore potremo scoprire tutte le decisioni che prenderà la FIGC nei confronti di uno dei calciatori che ha fatto la storia del nostro calcio. Andiamo a vedere nel dettagli la carriera prima da calciatore e poi da dirigente di Gianluca Vialli.
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Serie A – Lutto nel mondo del calcio: muore Gianluca Vialli a 58 anni
La sua carriera inizia nella sua città natale: Cremona. L'attaccante si fa notare sin da subito, visto che tre stagioni mette a referto ben ventitré gol in poco più di cento partite. Le buone prestazioni valgono la promozione in quel di Genova, più precisamente alla Sampdoria dove si forma il duo del gol che farà sognare tutti i tifosi blucerchiati. Assieme a Roberto Mancini riesce a vincere un campionato storico per la Doria e soprattutto a raggiungere la finale di Coppa dei Campioni in cui i genovesi verranno sconfitti da un super Barcellona grazie ad un eurogol su punizione da parte di Koeman.
La seconda parte della carriera
—Dopo l'esperienza con la Doria arriva la consacrazione, visto che firma un contratto per la Vecchia Signora. In quattro stagioni gioca 102 partite mettendo a segno all'incirca trentacinque gol. La sua carriera finisce in quel di Londra con la maglia del Chelsea dove è riuscito a togliersi parecchie soddisfazioni, come la vittoria della Supercoppa Uefa ai danni del più blasonato Real Madrid. Quella di oggi è sicuramente una notizia che non sarà facile da affrontare e non si può fare altro che ricordare uno dei migliori attaccanti che ci sia mai stato in Italia.
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