news calcio

Parma: Un fallimento non garantirebbe la B

Il direttore di  StadioTardini.it Gabriele Majo è stato l’ospite telefonico della rassegna stampa di Mediaset Premium: alle 9.10 circa, il conduttore Simone Malagutti si è collegato con lui per fare il punto della situazione in...

Monica Valendino

Il direttore di  StadioTardini.it Gabriele Majo è stato l’ospite telefonico della rassegna stampa di Mediaset Premium: alle 9.10 circa, il conduttore Simone Malagutti si è collegato con lui per fare il punto della situazione in casa Parma dopo il rinvio della partita con l’Udinese: “Fiducia in Manenti? Io sono uno dei più ottimisti, ma gli concedo uno 0,1: in effetti diventa abbastanza diplomatico continuare a credere a questa persona, perché se non sono saltati fuori i soldi per poter pagare per lo meno gli steward, immaginarsi se possano saltare fuori quelli con qualche zero in più per riuscire a dare una sistemata ai conti asfittici della società. Se non sono saltati fuori circa 50.000 euro – ma potrebbero essere anche qualcosina in più – per sanare la vecchia questione pendente con gli steward e consentire di andare regolarmente in campo domani, immaginarsi se possano saltare fuori almeno 50 milioni di euro, che potrebbe essere una sorta di cifra più o meno indicativa per poter chiudere tranquillamente la stagione, l’annata. C’è anche da dire, però, che dotti medici e sapienti arrivati al capezzale del Parma – a mio modo di vedere piuttosto in ritardo – stanno cercando di avvicinarsi alla soluzione del cosiddetto ‘fallimento pilotato’, così tanto di moda visto che l’anno scorso aveva riguardato soprattutto il Bari, ma anche altre situazioni come Ascoli e Monza. Io credo che anche da questo punto di vista si sia decisamente in ritardo, non tanto nei tempi del fallimento – perché in fin dei conti se uno dà un’occhiata a questi precedenti, si capisce come si potrebbe ancora fare qualcosa – quanto per le diverse condizioni. Intanto dal punto di vista economico, perché i cosiddetti debiti sportivi, che comunque dovrebbero essere saldati da una nuova proprietà che subentra acquistando il titolo all’asta fallimentare, dicevo i debiti sportivi del Parma sono decisamente superiori a quelli che poteva avere il Bari. Do due cifre a sboccio che potrebbero non essere precise ma che comunque sono indicative: se i debiti sportivi del Bari erano stati tre milioni, quelli del Parma potrebbero essere attorno ai 30, un po’ di più o un po’ di meno, dipende da quale punto divista lo si esamina, beh, si capisce subito come questo tipo di soluzione possa essere differente. L’altra differenza, poi, è che a Bari i libri in Tribunale li portò direttamente il legale rappresentante o gli amministratori del club, volontariamente, a Parma, invece, sono già state presentate alcune istanze fallimentari, tra cui una direttamente delle Procura e quindi il presupposto della buona fede che potrebbe essere all’origine di un eventuale esercizio provvisorio deciso dal Tribunale su richiesta del curatore, non sono così convinto che possa essere concesso. Tutto questo per dire che il partito della fallimento-mania a Parma continua a caldeggiare questo tipo di soluzione, anche perché è forse l’unica che è rimasta, ma che possa garantire una eventuale serie B l’anno prossimo, piuttosto che la ripartenza dai Dilettanti, a mio modo di vedere il dubbio è notevole”.

"Fonte Stadiotardni.it

tutte le notizie di

Potresti esserti perso