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Sampdoria, Ferrero decaduto. La società: “Decisione ingiusta”

GENOA, ITALY - MARCH 04:  Massimo Ferrero president of Sampdoria during the Serie A match between UC Sampdoria and Pescara Calcio at Stadio Luigi Ferraris on March 4, 2017 in Genoa, Italy.  (Photo by Paolo Rattini/Getty Images)

Il patron blucerchiato non è più presidente per vicende extra-calcistiche. La notifica è arrivata ieri dalla Figc, ma il club promette battaglia

Redazione

Terremoto in casa Sampdoria. Ieri mattina, infatti, la Figc ha notificato al patron Massimo Ferrero la decadenza dalla carica di presidente. Secondo quanto riportato oggi da La Gazzetta dello Sport ciò deriva dal patteggiamento, avvenuto nel febbraio dello scorso anno, di Ferrero al tribunale di Busto Arsizio a una pena a un anno e dieci mesi per il fallimento della compagnia aerea Livingston del 2010 che era di una società dello stesso Ferrero. L’articolo 22bis delle Noif-Norme Organizzative Interne Federali prevede che “non possono assumere la carica di dirigente di società o di associazione, e se già in carica decadono, coloro che siano stati o vengono condannati con sentenza passata in giudicato a pene detentive superiori ad un anno”. In base a ciò, dunque, Ferrero è stato dichiarato decaduto: respinto il ricorso in Cassazione. Ferrero, resterà comunque proprietario del club: le Noif non ne colpiscono gli assetti proprietari. Ora si attende il nome del sostituto: la figlia Vanessa (che è consigliere di amministrazione blucerchiato) sembra essere la candidata principale.

Nel pomeriggio è arrivata la dura replica della Sampdoria. "Con riferimento alla comunicazione della Figc - si legge nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale del club blucerchiato - secondo la quale la sentenza della vicenda di Livingston del 2009 avrebbe determinato la decadenza, ai fini solo esclusivamente sportivi, dalla carica di presidente del sig. Massimo Ferrero, U.C. Sampdoria conferma che si tratta di decisione ingiusta e non corretta, difettando il presupposto di una sentenza di condanna. Nel massimo rispetto del ruolo degli organi istituzionali della Federazione, U.C. Sampdoria e il suo Presidente proporranno ogni iniziativa a tutela dei rispettivi interessi, diritti e ragioni. In ogni caso, la decisione della Figc non incide in alcuna misura sul regolare andamento e sulla prosecuzione delle attività societarie e sportive di U.C. Sampdoria, anzi la rafforza, essendo del tutto fantasiose e prive di ogni fondamento le illazioni concernenti presunte ipotesi riguardanti l’assetto societario di U.C. Sampdoria".

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