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Torino: Martinez vuole tornare al gol a Udine

L’aria frizzantina di inizio marzo e gli spalti pieni di tifosi calorosamente rumorosi sono un ottimo modo per ricominciare la preparazione in vista della trasferta di Udine, per andare a caccia del tredicesimo risultato utile consecutivo....

Monica Valendino

L'aria frizzantina di inizio marzo e gli spalti pieni di tifosi calorosamente rumorosi sono un ottimo modo per ricominciare la preparazione in vista della trasferta di Udine, per andare a caccia del tredicesimo risultato utile consecutivo. Così la truppa di Giampiero Ventura si gode clima e tifosi e rimette in moto i muscoli dopo i due giorni di stop concessi dal tecnico come premio per recuperare le fatiche spese nell'epica trasferta a Bilbao e nella vittoriosa sfida in casa contro il Napoli. 

Tutti i granata disponibili hanno risposto presente all’appello, compreso Marco Benassi, che dopo l'esito positivo degli accertamenti per l'affaticamento muscolare che lo ha costretto in tribuna nel match contro i partenopei, ha svolto buona parte dell’allenamento con i compagni. Recuperato pienamente anche Migjen Basha, che dopo mesi di stop ha rotto il ghiaccio nel minuto finale di Toro-Napoli. Il centrocampista albanese ha cercato di mettersi in mostra durante l'allenamento, svolto con grande impegno ed energia, con un bel gol segnato in partitella per sottolineare la sua voglia di campo.

Assenti giustificati, senza sorprese, Salvatore Masiello, al lavoro per recuperare dall'infortunio muscolare e Alvaro "Tata" Gonzalez, alle prese con i postumi dell'operazione al menisco. I granata hanno svolto l'allenamento sul campo principale, con la prima parte dedicata al risveglio muscolare e la seconda, come di consueto, dedicata alla partitella a ranghi misti e campo ridotto. Molti i palloni che si sono insaccati in rete, tra l'euforia generale: a segno tra gli altri, Quagliarella, Farnerud, Benassi e Martinez.

Il venezuelano

E proprio lui, più di altri, ha cercato di scaricare tutta l'elettricità che ha in corpo. Scalpita come un torello, con l'adrenalina e l'entusiasmo che lo travolgono tanto da faticare a trattenerle. Piccolino ma tutto muscoli, Josef Martinez non vede l'ora di tornare al gol e si vede: in allenamento non si risparmia, corre, salta, scatta, sembra abbia l’argento vivo addosso. Lo stesso atteggiamento che mostra di avere anche quando scende in campo durante le partite. E questo potrebbe essere un buon modo per lui e per Ventura per capire come evitare di farsi prendere dalla frenesia sotto porta.

Contro Napoli e Athletic Bilbao l'attaccante venezuelano si è infatti mangiato due gol che sembravano fatti: anche se per fortuna non sono risultati decisivi a fine incontro, sono purtroppo rimasti impressi nelle menti e nei discorsi dei tifosi. Nonostante ciò, il popolo granata crede molto in lui e continua a incoraggiarlo e incitarlo, come per cercare di infondergli nelle vene quella fiducia che davanti alla rete avversaria sembra venire a mancare, facendogli perdere lucidità e mira.

Le qualità ci sono e sono sotto gli occhi di tutti, in particolare di Giampiero Ventura, che gli sta dando molta fiducia, schierandolo spesso titolare. Sempre prodigo di consigli e indicazioni, il tecnico sta cercando di incanalare per il verso giusto questa voglia esplosiva che ha Josef di rendersi utile alla squadra.

L’attaccante venezuelano sa che la concorrenza è tosta, ma questo per lui dev'essere più uno stimolo che un limite: Fabio Quagliarella e Maxi Lopez hanno esperienza e tecnica, e sono esempi da seguire per trovare finalmente in maniera stabile la via del gol.

L'istinto non manca e in allenamento questa caratteristica emerge. A Udine, Martinez vorrà tornare a essere decisivo: il gol in partitella è certamente un buon inizio ma si sa che una rete segnata in allenamento, nonostante gli spalti della Sisport fossero stracolmi e scalpitanti, trova il tempo che trova. Ora serve ritornare a segnare in una competizione ufficiale, per potersi finalmente rigenerare...

"Tratto da Tuttosport

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