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Torino, Mazzarri: “L’Udinese ha giocatori che ti possono punire”

Le parole del tecnico granata alla vigilia di Udinese-Torino

Redazione

Le parole del tecnico granata alla vigilia di Udinese-Torino:

"Per quanto riguarda l’avversario, è una squadra che ha vinto col Milan e col Bologna e perso due partite con squadre sulla carta inferiori. Se noi non facciamo la partita con intelligenza, loro hanno giocatori importanti che ti possono punire: Lasagna che è nel giro della Nazionale, De Paul che è nel mirino delle squadre top, Okaka che conosco bene ed è un grande giocatore, Mandragora, ma anche altri. Se pensiamo di poter andare all’arma bianca senza pensare alle due fasi di gioco rischiamo".

Ancora il tecnico: “E’ una partita che va affrontata con intelligenza ed equilibrio; bisogna avere rispetto dell’avversario, vedere i pericoli, non attaccare scriteriatamente. Non bisogna sottovalutare le ripartenze altrui. Sono tutti concetti che abbiamo nella testa e a livello didattico è da un po’ che le avremmo dovute saper fare queste cose. Invece abbiamo a volte pagato da questo punto di vista. Laxalt è arrivato ieri, ha avuto pochissimo tempo, ma sono stato chiaro con lui e con tutti sul come interpretare la gara. Spero che tutto questo basti per fare un’ottima gara”.

Continua Mazzarri: “Chi è tornato tardi dalla Nazionale ed è arrivato in ritardo ha avuto qualche problema in più. Ma alibi non ce ne devono essere per nessuno. I punti che abbiamo sono un po’ meno di quelli che avremmo meritato, ma noi veniamo giudicati dai punti. Da adesso in poi bisogna fare bene per evitare una posizione di classifica che non piace a nessuno”.

Sulla formazione: "Quando hai tanti giocatori, si rischia di dare troppa discontinuità il che è pericoloso perché non dà certezze ai giocatori e crea confusione. Quest’anno non ho mai potuto dare continuità; con chi è rimasto a Torino ho provato a livellare la loro condizione, ma se manca il centravanti è chiaro che le prove tattiche ne risentono. Aspetto domani per parlare con Laxalt ed altri. Avrò tre cambi a disposizione e saranno giocatori che staranno meglio atleticamente rispetto a prima. Chi ha giocato bene col Napoli merita di giocare con l’Udinese, ma dipende da come si allena. Poi certo c’è anche il discorso tattico, perché a volte ci sono degli accorgimenti da prendere in base all’avversario. Questi sono i criteri. L’allenatore deve far fare le cose, i giocatori devono pedalare e dimostrare di meritare di giocare”.

La sua idea sui cambi aggiuntivi: “Abbiamo portato le panchine a 12 giocatori, ne portiamo 22-23. Le rose sono tutte numerosissime. Si sono allargate le panchine per poi rimanere su tre cambi. Ce ne vogliono 4-5. Allungare le panchine e non aumentare i cambi ha poco senso". 

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