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Una giornata con la morte nel cuore: addio Davide Astori

Nel pomeriggio i genitori, i fratelli e la fidanzata del capitano della Fiorentina hanno raggiunto la camera mortuaria dell'Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine

Castellini Barbara

Incredulità, sgomento, disperazione e quel senso di impotenza che ci assale ogni qualvolta ci troviamo davanti a eventi così drammatici e inattesi. La morte di Davide Astori ha colpito trasversalmente tutto il mondo dello sport, a cominciare dalla Fiorentina che nel 2015 ha acquisito il difensore bergamasco affidandogli non solo la difesa ma anche la fascia di capitano. Questa mattina, all'hotel Là di Moret di Udine dove la squadra era in ritiro, tutti si sono insospettiti dall'assenza di Astori a colazione, proprio lui, sempre puntuale e mai in ritardo. Quando il massaggiatore viola è salito in camera a sincerarsi delle condizioni di Davide e ha fatto la tragica scoperta, nessuno voleva crederci. Una ferita al cuore, che ha scatenato una disperata reazione.

Immediatamente sono state informate la società e la famiglia, che nel pomeriggio hanno raggiunto il capoluogo friulano.

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Intorno alle 13.30 il corpo di Davide è stato trasportato nelle camere mortuarie dell'Azienda ospedaliero-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine, mentre alle 14 il pullman della Fiorentina ha lasciato la città. L'unico dirigente viola a non partire è stato Giancarlo Antognoni. Intorno alle 15.30 i genitori di Davide e i fratelli Bruno e Marco hanno raggiunto il Santa Maria della Misericordia, accompagnati proprio da Antognoni, mentre intorno alle 17.34 è arrivato il patron Diego Della Valle e in serata anche la fidanzata Francesca Fioretti, nota ai più per la sua partecipazione al Grande Fratello, ha "salutato" il suo amato compagno dal quale ha avuto una figlia, Vittoria di due anni.

La Procura di Udine, come da prassi, ha disposto per domani l'autopsia per accertare le cause del decesso. Si parla, infatti, di "arresto cardio-circolatorio", ma ancora non sono chiare le cause. E pensare che proprio mercoledì tutti i calciatori viola sono stati sottoposti a test cardiaci che non avevano evidenziato anomalie. D'altronde Davide, che aveva compiuto 31 anni lo scorso 7 gennaio, non aveva mai mostrato problematiche particolari. Nei prossimi giorni, dunque, sarà possibile avere qualche risposta in più.

Intanto il mondo del calcio, che nell'occasione ha mostrato grande sensibilità con la scelta di non far disputare gli incontri previsti in giornata, piange l'amatissimo Davide. "Un grande uomo, un esempio per tutti", si legge sui profili social di moltissimi calciatori di Serie A. Addio campione.

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