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Addio Tessera del Tifoso: le società diventano più “responsabili”

Nelle prossime ore verrà ufficializzato un cambio di direzione che porterà all'abolizione dello strumento che negli ultimi anni ha "filtrato" l'ingresso dei tifosi negli stadi. Diventerà centrale la figura dello "Slo"

Castellini Barbara

Oggi prenderà il via la contro-rivoluzione nel mondo del calcio. Dopo l'introduzione della Tessera del tifoso che ha profondamente cambiato il modo di accedere agli stadi con forti limitazioni e continui controlli - voluta per mettere la parola fine agli episodi di violenza culminati con l'uccisione del poliziotto Filippo Raciti nel febbraio 2007 nel corso del derby tra Catania e Palermo -, ora le istituzioni calcistiche e politiche italiane hanno deciso di fare dietrofront. Nella bozza del documento che verrà presentata oggi, alla presenza del presidente del Coni Giovanni Malagò, del presidente della Federcalcio Carlo Tavecchio, del Ministro dello Sport Luca Lotti e del ministro dell'Interno Marco Minniti, nel corso di un incontro promosso dal Capo della Polizia e dal Capo dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Daniela Stradiotto, saranno illustrate le linee guida che nel corso di tre anni renderanno molto più agevole l'accesso allo stadio ai sostenitori delle squadre di calcio, ma allo stesso tempo complicherà la vita (e non poco) alle società.

PRINCIPI. Il protocollo d'intesa si fonda sul concetto che il calcio deve essere soprattutto: Passione, Divertimento e Partecipazione. E per questo è prevista un'inversione dei valori tonali del settore: si passerà da "esclusione" a "inclusione". In particolare cambierà la gestione del ticketing, che verrà semplificata e prevederà la responsabilizzazione delle società sportive. Inoltre l'impiantistica verrà ridisegnata con la riduzione delle barriere e la maggiore responsabilizzazione degli utenti. Anche i servizi di stewarding verranno ripensati in un'ottica di "stadio aperto".

PASSAGGI. Come dicevamo mutamenti così radicali non si potranno verificare in pochi mesi, il piano prevede diversi step e sarà completato entro il triennio. Intanto, però, già a partire dalla stagione 2017-2018 qualcosa cambierà. Per quanto riguarda la sezione ticketing, verrà abolita la Tessera del tifoso con l'emissione di carte di fidelizzazione da parte delle società con caratteristiche sostanzialmente diverse; si potrà nuovamente acquistare l'abbonamento liberamente; verranno eliminati i voucher; e sarà abrogata l'iniziativa di fidelizzazione "invita un amico allo stadio". Acquistare i tagliandi per le singole gare sarà molto più semplice, anche se ovviamente in occasione delle partite considerate "a rischio" potrebbero essere introdotte restrizioni ad hoc. Fondamentale sarà la figura del Supporter Liasion Officer (Slo) - presente in tutte le società, per l'Udinese l'incaricato è Ennio Iannone -, dal momento che saranno le stesse società a prendere alcune decisioni sulla ticketing policy. All'interno dello stadio sarà possibile introdurre tamburi e megafoni, rispettando la stessa disciplina prevista per gli striscioni. A partire dalla stagione 2018-2019, poi, il servizio di stewarding sarà maggiormente orientato all'accoglienza e soprattutto lo Slo avrà la massima centralità, anche mediante la mutazione in Dipartimento o Ufficio. Per la stagione 2019-2020, infine, l'impiantistica andrà rivista e riqualificata per consentire la massima affluenza. E perchè tutto ciò avvenga saranno Ministero dell'Interno, Figc e Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive a impegnarsi in prima persona. Per oggi è attesa la firma.

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