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Commemorazione del Grande Torino, un flash mob per ricordare gli Invincibili

Gravina: "Il Grande Torino straordinario simbolo di unità nazionale"

Redazione

Settantuno anni fa il calcio italiano perdeva una delle più grandi squadre di tutti i tempi. Il 4 maggio 1949 l'aereo che stava riportando a casa il Torino, dopo un'amichevole a Lisbona contro il Benefica disputata in onore dell’amico del capitano granata Francisco Ferreira che aveva annunciato l’addio al calcio, si schiantò sulla collina di Superga. Non si salvò nessuno dal tremendo impatto: 18 calciatori, 6 tra allenatori, dirigenti e massaggiatori, 3 giornalisti e 4 componenti dell’equipaggio. "Il Grande Torino - ricorda il presidente dellaFigc Gabriele Gravina - sarà per sempre uno straordinario simbolo di unità nazionale. La tragedia di Superga ha reso immortali coloro che, attraverso il calcio, aiutarono a pacificare e a rilanciale un'Italia divisa e provata dalla guerra".

Ma quest’anno il coronavirus ha stravolto anche le celebrazioni in ricordo degli Invincibili: Superga sarà deserta e un flash mob porterà migliaia di sostenitori sui balconi granata.

 

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