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“Piemonte Calcio” e la guerra delle licenze

L'esultanza di Dybala in Pes 2020

La notizia del passaggio della Juventus da Electronic Arts e il suo Fifa alla Konami con eFootball PES, è stata una vera e propria bomba per il mondo degli E-Sports

Redazione

Non è più solo un fenomeno, nel 2020 gli E-Sports potrebbero diventare disciplina olimpica ai Giochi di Tokyo. La patria degli E-Sports è la Corea del Sud, unica nazione ad avere una federazione autonoma, la KeSPA, che tutela e regolamenta il fenomeno e a riconoscere ai pro-gamers (i giocatori in cima alle classifiche delle rispettive discipline) lo status di atleti professionisti, infatti i documenti d’identità dei videogiocatori riportano l’username utilizzato nelle piattaforme di gioco. 

Nel 2016 il videogioco è arrivato a generare 700 milioni di dollari. La previsione per il 2019, secondo un report sviluppato dall'agenzia SuperData, è quella di superare il miliardo di dollari di profitti. Una realtà che ha anche portato alla nascita di nuove professioni. I players professionisti si allenano anche sei ore al giorno,  per questo hanno bisogno di un vero allenatore, poi ci sono gli e-avvocati per gestire tutte le controversie tra giocatori a organizzatori di eventi.

I vertici di EA Sports, grazie a Fifa 19 (nome concesso sfruttando la licenza acquisita dal massimo organismo calcistico mondiale), hanno dichiarato di aver raggiunto 45 milioni di giocatori di fascia d’età particolarmente giovane, che in media giocano 6 ore alla settimanaFifa rappresenta però anche uno dei prodotti di intrattenimento con i costi  più elevati: ogni anno EA tratta la licenza di 30 campionati, 700 squadre, 102 stadi e oltre 14.000 giocatori. Da qui nasce una vera e propria guerra delle licenze tra i due brand che dominano il mercato: Fifa e Pes, perciò la notizia del passaggio della Juventus da Electronic Arts e il suo Fifa alla Konami con eFootball PES, è stata una vera e propria bomba per il mondo degli E-Sports.  Negli anni scorsi la Electronic Arts ha puntato molto sulle licenze esclusive, tra le quali quella per la Juventus, fino a martedì' 16 luglio, quando la Konami ha presentato all'Allianz Stadium l'accordo di esclusiva con la società bianconera, con Pjanic come testimonial ufficiale. Lo scorso anno PES 2019 dovette cambiare il nome da Juventus a PM Black & White, questa volta è toccato alla Electronic Arts inventarsi un nome, ricadendo su Piemonte Calcio, un nome noto per gli appassionati di "Holly e Benji": così si chiamava infatti la squadra italiana in cui giocò Mark Lenders. E la guerra continua.

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