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Bertolotto: “Berrettoni e Matteo Lovisa su Tremolada non si sono nascosti: in lui hanno fiducia totale”

Il giornalista che segue la squadra di Tesser per Messaggero Veneto e La Gazzetta dello Sport analizza il momento dei neroverdi. "Contro il Livorno i ramarri non possono sbagliare"

Redazione

"Mi hanno impressionato le parole di Berrettoni e Matteo Lovisa su Tremolada: hanno detto che può fare la differenza, di solito si usano toni più pacati. Invece i dirigenti del Pordenone si sono esposti, perché credono enormemente nelle capacità del fantasista".

Alberto Bertolotto, apprezzato giornalista e scrittore sportivo che segue il Pordenone per Messaggero Veneto e La Gazzetta dello Sport, analizza il momento dei ramarri. Inevitabile partire dal colpo del mercato di gennaio.

"I numeri di Tremolada - osserva - dimostrano che negli anni ha avuto una crescita graduale: prima faceva la differenza in C, oggi la può fare in B. Lui si è definito un vecchio dieci: è vero, ma ha anche qualità fisica tali da essere adatto al tipo di gioco di Tesser".

"Lo ripeto: la dirigenza del Pordenone si è sbilanciata. Evidentemente è perché è certa che Tremolada possa fare la differenza. Di sicuro la società ha operato un investimento economico importante, anche per dare un segnale alle avversarie: tutte, chi più chi meno, si sono rinforzate".

Quindi, una riflessione sulla classifica corta. "Davanti c'è grande bagarre - dice Bertolotto -; lo stesso Empoli, oggi staccato, può rientrare nel gruppo di testa. Nessuno corre, lo dimostra il fatto che il Pordenone è rimasto secondo nonostante i quattro punti nelle ultime cinque giornate".

Sabato c'è il Livorno: una partita che, secondo il giornalista, i neroverdi non possono sbagliare. "Se il Pordenone affronterà il match con la giusta mentalità, arrabbiato per le due sconfitte di fila, a mio giudizio non potrà che vincere. Le insidie principali, se ce ne saranno, saranno mentali. Tremolada dall'inizio? Sì, secondo me è la partita giusta per farlo esordire".

Massimo Pighin

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