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Chiaretti salva il Pordenone: Livorno ripreso dal fantasista che non ti aspetti

Redazione

Neroverdi avanti con Gavazzi e sorpassati da Bogdan e Marras, poi la rete del brasiliano. La squadra di Tesser, senza vittorie nel 2020, bloccata dal fanalino di coda e superata da Frosinone e Crotone

Aspetti Tremolada, riemerge Chiaretti. Nel giorno dell'atteso debutto del fantasista ex Brescia, è un altro dieci, quello brasiliano, a salvare il Pordenone. Al Friuli finisce 2-2: neroverdi avanti con Gavazzi al tramonto del primo tempo, sorpassati da Bogdan e Marras, prima appunto del definitivo pareggio nel finale di Chiaretti, subentrato a Tremolada.

Un punto guadagnato o due persi? Probabilmente più la prima, anche se, nell'economia della partita, vanno tenute in considerazione le proteste dei neroverdi per alcune situazioni dubbie nell'area toscana. Comunque, contro l'ultima della classe il Pordenone stecca: quella che sta vivendo ha proprio le sembianze di una crisi.

Infatti, nelle ultime quattro giornate i ramarri hanno conquistato appena due punti, e la vittoria nel 2020 deve ancora arrivare: inevitabile perdere il secondo posto, occupato ora da Frosinone e Crotone. Il Pordenone sembra aver perso l'invidiabile verve fisica su cui ha costruito il suo fin qui sorprendente campionato; e il prossimo turno metterà di fronte ai neroverdi la trasferta di Benevento.

Tesser fa debuttare dal 1' Tremolada, arrivato dal Brescia l'ultimo giorno di mercato, con Gavazzi che arretra a centrocampo, mentre in avanti conferma il tandem Strizzolo-Ciurria; in difesa Semenzato viene preferito a Vogliacco e Almici.

Breda, ritornato in settimana sulla panchina del Livorno, opta per un 3-5-2 fluido, con la difesa che può diventare a quattro e l'egual numero di elementi sulla mediana, in modo da formare due linee compatte per ridurre gli spazi a disposizione dei friulani.

L'inizio è soporifero. I toscani provano a fraseggiare, ma senza particolare costrutto, mentre i neroverdi appaiono bloccati, in parte anche dal punto di vista mentale, probabilmente a causa delle due sconfitte consecutive.

La prima occasione, però, è di marca neroverde: pregevole spunto di Strizzolo, che si accentra e calcia dal limite: palla fuori non di molto. Col passare dei minuti il Pordenone sembra acquisire fiducia, anche se permane un elevato numero di errori tecnici e una certa lentezza nella manovra, figli di una condizione fisica evidentemente non ideale.

Tremolada vanifica una buona chance colpendo male, quindi il Pordenone protesta per la mancata concessione di un rigore per un tocco in mano di un difensore su conclusione di Semenzato.

Gli uomini di Breda provano a farsi vedere in avanti, ma è il Pordenone a passare. Corre il 39', Strizzolo riceve palla ai limiti dell'area piccola, la difende bene e serve Gavazzi, che non sbaglia: 1-0. Lo stesso autore del gol una manciata di minuti dopo è costretto a uscire per un problema fisico.

In avvio di ripresa i ramarri provano a chiuderla, ma sciupano un paio di buone opportunità. Così, un pò a sorpresa, il Livorno pareggia. Corner dalla destra di Marras, Di Gregorio sbaglia l'uscita consentendo a Bogdan di colpire di testa: 1-1.

Il Pordenone accusa il colpo: è frastornato, come certifica il palo di Luci, che precede il vantaggio amaranto. Braken va via a Barison prima di servire a centro area Marras, che mantiene la calma e batte Di Gregorio.

Tesser inserisce Bocalon per Misuraca, quindi Chiaretti per Tremolada. E' proprio il brasiliano a trovare il pari, al 38' con una conclusione da fuori. Il Pordenone cerca l'impresa, ma non c'è più tempo: la prima vittoria del 2020 è nuovamente rimandata.

Massimo Pighin

PORDENONE – LIVORNO 2-2

GOL: 40′ Gavazzi, 53′ Bogdan, 67′ Marras, 83′ Chiaretti

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio; Semenzato, Camporese, Barison, De Agostini; Misuraca (68′ Bocalon), Burrai, Gavazzi (43′ Mazzocco); Tremolada (73' Chiaretti); Strizzolo, Ciurria. A disposizione: Bindi, Stefani, Vogliacco, Chiaretti, Pasa, Gasbarro, Bassoli, Candellone, Almici, Zammarini. All. Tesser

LIVORNO (3-5-2): Plizzari; Boben (46′ Delprato), Silvestre, Bogdan; Murilo (75′ Seck), Luci, Agazzi, Rizzo (57′ Rocca), Porcino; Marras, Braken. A disposizione: Ricci, Zima, Marie-Sainte, Morelli, Brignola, Trovato, Ferrari, Awua, Agardius. All. Breda

Arbitro Marini di Roma 1, assistenti Lombardo di Cinisello Balsamo e Saccenti di Modena. Quarto uomo Marcenaro di Genova.

NOTE: angoli 4-4. Al 30′ espulso il preparatore atletico Tito (P) per proteste. Ammoniti Camporese, Rizzo, Ciurria, Marras, Mazzocco, Rocca, Semenzato. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 2.818 (di cui 1.468 abbonati) per un incasso di 20.779 euro.