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Il Frosinone contro Lovisa: “Un buon dirigente deve misurare le esternazioni”

Il responsabile dell'area tecnica dei ciociari, Ernesto Salvini, attacca il presidente del Pordenone

Redazione

Non si sono ancora esaurite le polemiche sull'arbitraggio di Frosinone-Pordenone, rispetto al quale il presidente neroverde Mauro Lovisa, appena terminata la sfida dello Stirpe, aveva usato parole durissime. Il direttore di gara Pezzuto era stato accusato dal numero uno friulano di aver concesso un rigore inesistente ai ciociari e di averne negati due, secondo lui evidenti, al Pordenone.

A Lovisa ha risposto il responsabile dell'area tecnica del Frosinone, Ernesto Salvini. "Posso comprendere la reazione immediata nel post-gara, tipica di un qualsiasi tesserato che pensa di aver subito un torto, tuttavia non posso condividere - ha detto a Tuttofrosinone.com -: quel tipo di dichiarazioni sono contrarie al mio modo di affrontare situazioni simili".

"Credo che un buon dirigente abbia sempre il dovere di misurare le proprie esternazioni e, soprattutto, quello di non fare riferimenti alle squadre avversarie. Neanche "frate indovino" avrebbe potuto ipotizzare che il Frosinone, senza quel rigore, non sarebbe riuscito a fare gol. Gli episodi contestati? Ho rivisto immagini e fotogrammi, sono situazioni di gioco non semplici da interpretare all'istante".

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